Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

martedì 29 dicembre 2009

Cissiprova :-)

Dopo un bel periodo di riposo piu’ o meno totale mi sta tornando la voglia di correre e di tornare “chino sul pezzo”.

Anno nuovo allenatore nuovo… dopo aver provato la tabella Pizzolato che ha fatto il suo lavoro, si cambia si passa alla tabella Baldini rubata al suo bel libro “MARATONA PER TUTTI”...... e se è per tutti sarà bene anche per me :-).

Saranno 5 sedute di allenamento alla settimana MA, ME, VE, SA, DO, per me un po’ duretta … ma ci si prova.

La vecchia tabella di Pizzolato (rubata su una rivista sportiva) prevedeva una maratona chiusa in quattro ore e per due volte si è fatto arrivando mai distrutto alla meta.



Questa del Baldini e’ decisamente fuori dalla mia portata e prevede un tempo, se arride il successo, di 3h 30 minuti …naturalmente per me impossibili… e allora ?



E allora si punta in alto per provare a scendere sotto le 3h 50 il mio ragionamento e’ semplice se riesco a fare allenamenti per una gara da 3ore30 e imposto una maratona per chiudere in 3ore50 vuoi che non ce la faccia ?



Sicuramente i più storgeranno il naso, ma ormai il dado e’ tratto e la decisione è presa … la tabella di marcia prevede 4 periodi …



PERIODO 1 (4 settimane)

Incremento della forza resistente(palestra)

Incremento forza specifica (ripetute salita brevi)
Attività aereobica blanda di breve durata.



PERIODO 2 (4 settimane)

Incremento potenza aerobica (velocità)

Ripetute lunghe
Attivita’ aerobica blanda



PERIODO 3 (4 settimane)

Incremento capacita’ aerobica (bruciare grassi senza intaccare il glicogeno)

Lunghi progressivi



PERIODO 4 (1/2 settimane a seconda della stanchezza accumulata)

Ricarica prima della gara



In tutto 14 settimane adesso manca solo di decidere quale maratona fare …. E vedere cosa salta fuori :-)



Ah naturalmente ho ingaggiato un "personal trainer" perche' da solo non ce la posso fare ho bisogno di qualcuno che mi detti il ritmo noi poveri 50enni abbiamo bisogno della giusta spinta ..


Ciao a tutti

Dante





martedì 1 dicembre 2009

FIRENZE 2009


E così, in questa domenica di novembre, scivola via anche questa mia sesta maratona, la seconda qui a Firenze.

Non so il perché, ma ogni volta l’ultima maratona mi sembra sempre quella più bella, forse perché si rinnova quella forte emozione che accompagna questa gara o semplicemente perché ancora una volta si è vissuto qualcosa di nuovo e di diverso.


Contrariamente a quanto si possa pensare non tutti i 42km e 195 metri di una maratona sono uguali e soprattutto per me, umile tapascione da combattimento, c’è la possibilità di cercare nella mia corsa lenta, tutte quelle piccole e grandi sfumature che caratterizzano questa fantastica gara, così difficile da affrontare già durante i lunghi allenamenti che la precedono.

Domenica 29 novembre 2009 ore 6 e 30 colazione, quest’anno siamo dei veri signori albergo sul lungarno al km 41 sotto Piazzale Michelangelo, già a quell’ora la sala colazioni e’ piena di runners che stanno reintegrando le ultime energie perse nel sonno, c’è allegria contrariamente a quanto espresso dai gufi vari c’è il sole, velato finchè vuoi, ma presente lassù a fare il suo dovere di corpo riscaldante.


Siamo in un bel gruppo pronti alla sfida e a forza di aspettarci l’uno con l’altro riusciamo a fare tutto un po’di fretta, decidiamo come al solito di incamminarci verso Piazzale Michelangelo, godendoci l’avvicinamento insaccati nei nostri sacchi verdognoli dono dello sponsor di turno.


Ho un ritorno emotivo fortemente contrastato, da una parte la gioia e l’attesa adrenalinica che precede una gara, dall’altra la grande stanchezza che ho addosso è passato un mese da Venezia ed anche se ho fatto solo 36 km correndo e i restanti camminando devo ancora smaltire le scorie della gara, non è che poi ci sia questo gran entusiasmo al pensiero della fatica che sai che puntualmente presenterà il conto.


Arriviamo a meno 5 minuti alle 9 con le gabbie già in fermento un cinque di gruppo,un in bocca al lupo e via ognuno con sé stesso perso nei propri pensieri.


Parto bene…. ligio al dovere dopo aver fatto per la 40° volta la pipì mi faccio il mio stretching e “crac” ulula la schiena … un bel dolore persistente ad allietare l’attesa dello sparo…. Imbecille ci si tira piano soprattutto se sei “freddo” e al freddo L.

E vabbè pum….pronti ai posti e via….come al solito primo km in leggera salita e poi giu’ fino a Porta Romana dove inizia il pari, l’inizio e’ traumatico ad ogni passo mi fa’ male la schiena… mai avuto problemi alla schiena in vita mia insomma quasi uno strappo che per fortuna scaldandosi piano piano và scomparendo.


Decido mentalmente di prendere quello che viene senza cercare nessun obiettivo e mi metto ad un passo automatico che ben conosco, supero i pace delle 4 ore che neanche me ne accorgo e mi passano davanti i km quasi fossi in una sorta di atmosfera rarefatta senza troppi patemi.


Mi ritrovo al 10° km quasi all’improvviso, Cinzia e Federica due amiche amanti della maratona come me sono li’ ad incitare tutto il gruppo…. in gara anche Cristina mia moglie…. la Crucca per gli amici si dovrebbe fermare ai 21 km che è la sua massima distanza percorsa….. ma uno strano discorso mi ha fatto capire che qualche idea di proseguire e arrivare in fondo lei ce l’ha….. beata incoscienza….


Arrivo al 18 km e continuo avere non buone sensazioni…. sento già un leggero indolenzimento alle gambe sono un po’ pesanti….azzo è presto … non và.


So che le amiche di cui sopra, oltre a fare il tifo, mi aspetteranno al 30° km per accompagnarmi negli ultimi 12 km ed io ci voglio arrivare… almeno all’appuntamento.


Decido di andare un po’ piu’ piano per un paio di km mi metto a 5’ 40” al km ....almeno fino alla mezza per vedere in che condizioni giro metà gara.

Ai 21 km passo in 1h 56 minuti, neanche male mi tiro un po’ su il morale … non sarà PB, ma e’ nella media degli orsi.


Attorno a me varia umanità, bella gente i runners uno mi guarda sconsolato e mi dice “altri 21 km … non ce la posso fare” cerco di rincuorarlo gli dico “mettila così ne manca solo 21 e sei arrivato” non mi sembra molto convinto.


Si arriva alla cima coppi il cavalcavia del 25° km passo in 2h18 minuti poco prima ho sentito gli altoparlanti che in lontananza annunciavano l’arrivo dei primi….. i marziani … umanoidi nati per correre a 20 km orari …fantastici…. atleti veri che per praticare il loro sport, quasi sempre sottopagato, corrono ore e ore con medie di 250 km a settimana, grande rispetto e ammirazione.


Sono quasi certo di non arrivare in fondo, sento le motivazioni che lentamente scemano, appena il cervello percepisce la volontà, anche solo latente e lontana di mollare, ti asseconda e ti invita a fermarti per riposare…. non bene.


Continuo a tenere duro fino al 30° so che ci sono Cinzia e Federica che aspettano non posso mancare all’appuntamento, uno dei momenti piu’ tosti di questa maratona è l’ingresso delle Cascine ti presenti verso il trentesimo km e fronte a te scorre il serpentone dei runners che escono dal parco….naturalmente il loro è un ‘altro passo almeno da 3h25 tra me e loro i 7/8 km del parco.


Arrivo al ristoro e me le vedo arrivare…. non ci posso credere vestite di tutto punto per correre, ma con due belle ali bianche sulle spalle a mò di Angelo… sono troppo contento farò gli ultimi km scortato da due personalissimi “pace” alati, la novità mi ha rianimato e sono ripartito... io in mezzo e loro due sui lati e via a 5’30” attorno al parco.


Non vi dico i commenti….. mi stò divertendo un sacco e anche loro due.


Mi stanno dando una grossa mano ad andare avanti, non mi era mai capitato una cosa simile, ma la compagnia nel momento della crisi, è determinante per uscire dal tunnel della fatica che ti taglia le gambe.


Federica è molto piu’ veloce di me quindi si incarica di procurarmi le droghe ai ristori mentre Cinzia mi guida e mi incita in continuazione.


Al 35° km calano le forze e ci vuole una gran volontà per non mollare scendo a 5’45”, ma stiamo sorpassando una marea di persone … non male… l’aiuto ricevuto è enorme e arriva anche se con gran fatica la fine del parco e si rientra in città …mi aspetto il 39° km e mi appare il 38° …. Mannaggia altra pacca al morale….sono tanto stanco che arriva spesso anche il fiatone che tutto sommato riesco a controllare con respiri profondi …ma che fatica…. Poi il lungarno ed arriva il 40° km col Duomo l’ultimo interminabile chilometro la curva davanti al nostro albergo e finalmente la fila dei camion guardaroba ti accompagna a Santa Croce dove arrivo con i miei angeli tenuti per mano….


Sono state bravissime mi hanno fatto divertire e spero che anche loro abbiano goduto un bel momento.... senza loro non sarei arrivato ed invece in 3 ore 58 minuti tempo finale real time ho archiviato il 2009, non sarà un gran tempo, ma questa maratona e’ stata veramente speciale e bella, di quelle che rimangono.


Poi la notizia che mia moglie ha proseguito con l’insana idea di fare la sua prima maratona …e la farà… bravissima in 5ore e 08 minuti col suo passettino quasi sempre correndo anche se molto lentamente ….. per me bravissima mi ha fatto molto felice.

Adesso basta fatica… ho esagerato… remi in barca per un po’ niente maratone se ne parlerà il prossimo anno a novembre, solo gare corte e 21 km qualche 30 per non perdere il vizio alla fatica.



Buone corse a tutti voi e complimenti ai finisher fiorentini.

Dante

domenica 15 novembre 2009

Verso Firenze 2009


Come ormai tradizione consolidata anche quest' anno a meno 15 gg dalla maratona abbiamo fatto la mitica trasferta alle "cascine" ... l'operazione viene fatta per pura scaramanzia e serve per esorcizzare lo spauracchio del parco fiorentino.




Arrivati a Piazza Vittorio Veneto abbiamo iniziato dal km 30, l'ingresso al parco il ristoro sarà lì, come al solito sul lato destro della strada, un paio di curve e si imbocca la rotonda per addentrarsi lungo un rettilineo quasi "infinito" 4 km in leggera curva a destra dove si vedrà di tutto e dove tutta la sofferenza che questa gara promette e mantiene inizia a venire fuori, ed è qui che si fà la maratona.

Il parco, in queste belle giornate autunnali, è semplicemente favoloso pieno di gente che corre ognuno perso nei suoi obiettivi, gente che pattina con i roller, gioca a calcio o addirittura và a cavallo, noi si viene da Bologna e il verde lo abbiamo, ma questo è decisamente un pò speciale ....anche la piramide vi apparirà sulla vostra sinistra e non sarà allucinazione da stress cè, non so per quale oscura ragione, ma è li e non ci sta neanche male.





In fondo al lungo rettilineo interrotto solo da una rotonda verso il 32 ° km si arriva ad una stretta curva a gomito e si è al Piazzale dell'Indiano si è tra il 34° km e il 35° km dove la TDS rileva il tempo.

A mio parere il viale dell'Indiano è la parte piu' dura della maratona di Firenze qui c'e' veramente da stringere i denti sono "solo" 4 km .... da sfinimento quando ti sembra di arrivare alla fine il limite si sposta ancor piu' in là.

Ci abbiamo corso su' per 4 giri e l'ultimo che portava i km a 28 e' stato esattamente come me l'aspettavo molto duro e simile a quello che si proverà in maratona....

Finito il viale si esce al km 38 .... non è finita, ma qualche raggio di sole si inizia ad intravedere laggiu' all'orizzonte ....ora e' il momento di stringere i denti lungarno .....duomo ...piazza santa croce....doccia ...bistecca.

Gli ultimi 27/28 km delle cascine mi hanno fatto capire che sarà durissima per me, gambe dure....e fatica mentale .... non ho assolutamente recuperato dalla maratona di Venezia... ma voglio esserci.... Firenze è bella e speciale e farò come posso prendendo quello che viene .... poi basta maratone fino a settembre.

Già da ora a tutti quelli che ci saranno auguro una favolosa giornata di festa.

Dante

mercoledì 28 ottobre 2009

VENICE MARATHON 2009


Posso tranquillamente dividere in due parti questa maratona veneziana:

La parte positiva

Mi ero avvicinato a questa gara un pò titubante, a me Venezia muove sempre un certo fastidio, sono sempre riluttante ad andarci, mi sembra una grande fiera paesana che dopo un pò frastorna e stanca ... ed invece sorpresona questa che è la mia quinta maratona e' sicuramente stata la piu' bella in assoluto e vi spego il perchè.

La partenza a Stra con una temperatura perfetta ... poi il caldo ma lo sapevamo...sulla sinistra la villa Pisani... e gia' quella vista di prima mattina ti riempe gli occhi e paga l'alzataccia (val la pena andare in visita garantisco) in prima linea tutti già in canotta con 12 gradi e tanta voglia di sgambettare.

Al via la solita festa 6.500 partecipanti, di piu' credo proprio che questa gara non li porti, si corre sulla sinistra del Brenta ed è una scoperta piacevolissima si entra dentro ad ogni paese con a sinistra e a destra gente che incita applaude il serpentone e ogni 5 km piccole rockband sparano a mille la loro musica.. a me personalmente questo piace un sacco...ma quello che mi lascia sbigottito e' la partecipazione vera della gente...qui il giorno della maratona è una festa non un fastidio.

Ho in testa, come tutti i tapascioni che si rispettano, il mio personalissimo time passo 5e27" e grazie al Beppe (GM) ho nel garmin un virtual pace che non sbaglia. Tutto scorre liscio e sto proprio bene cerco di non aumentare il passo perche' so che dal 25 km cala il silenzio ed arriva la concentrazione (chiamiamola così).

Si arriva a Mestre dove il paesaggio gira decisamente al brutto, non me ne vogliano i mestrini, ma quello che noi vediamo di questa città e' piuttosto triste.

Fino ad ora batto fisso i 5'27 e sto come un Dio, corro costante non perdo tempo ai ristori,e .....sopratutto mi sto divertendo un sacco supero un hawaiano con tanto di sottana e corona alla testa...poi un mercante arabo stile 800 una topa niente male con orecchie e coda ..e codazzo al seguito :-)

Si entra al 30 km dentro al parco di San Giuliano e spunta un sole stupenda e arriva anche il caldo, ma si sopporta, anche qua una festa tanta gente... io sono molto concentrato so' che i giochi si fanno qua come in tutte le maratone, vado unto, solito passo, si gira attorno e' un serpente che si rigira e sorpasso centinaia di persone sto benone sono proprio contento quasi quasi mi rilasso e mi rassicuro stavolta ci sono.... usciamo dal parco leggera salita e ponte della Liberta' orribile rettilineo si entra al 32 si esce al 36 e passa.... là in fondo un cupolone ... ch rimane sempre là...il bastardo.... azzo.... non si avvicina mai... al 35 km vedo la telecamera di runner world e faccio il coglione... aeroplanino e bacio alla signora (naturalmente lo faccio perchè sò che e' una cosa che lei non sopporta) mi sento proprio a posto... infatti...

La parte negativa

36 km oppsss sento come un leggero sibilo da foratura giungere dalla muscolatura...impossibile... in questo momento sono Achille lanciato contro i Troiani....Topolino mentre arresta Gambadilegno...Spider man quando finalmente impalma la fidanzata.....ma al 36esimo e 500 mt vedo accendersi una spia rossa... porca vacca, sta' a vedere che ho finito la benzina ?

Esatto... le gambe rallentano e sò che sta arrivando la crisi questo sarebbe il momento di concentrarsi e stringere i denti mancano solo sei miserabili km... richiamo a me tutti i santi cristiani, qualche martire, qualche madonna.. scomodo maometto il santo grall... Zeus... Bordin.. niente da fare ... stop e camminare con gambe che inevitabilmente diventano dure anzi durissime... la verità? Non ho voglia di sofffrire... so che se mi ci metto arriverei in 3h54 3h58, ma chissenefrega ho toppato il mio time e quindi mi rilasso e mollo completamente ...a piedi corricchiando per i 14 ponti in mezzo ad una gran festa... la finisco al minimo del gas giusto per prender la medaglia arrivo alle 4ore e 14 ma senza farmi del male e so che e' meglio cosi ...preserviamoci.

Conclusione .. mi mancano 6 fottutissimi km... dove li trovo? Sbaglio qualcosa negli allenamenti... forse i lughi andrebbero fatti oltre i 34 km e al passo maratona io sto sempre un po' sopra di 10-15 secondi ... forse devo capire che tipo di allenamento debbo fare per aumentare la resistenza alla lunga distanza....o forse pretendo troppo ed io i 5'25" per 42 km nonn li posso fare :-)
Pero' di una cosa son sicuro ... mi son divertito un mondo lo stesso... e' una gran bella sfida ... quindi ci riproveremo.

Volevo aggiungere una cosa perche' vale la pena di essere menzionata gli ultimi km ho corso/camminato assieme a tre ragazzi disabili su una carrozzella spinta per tutti i 42 km da un gruppo di grandi atleti (grandissimi perche' deve essere una gran fatica) ... all'arrivo mi sono emozionato ...vederli con le loro medaglie al collo la gente che applaudiva... una cosa fantastica... ho ammirato questi giovani mi hanno riempito di orgoglio sara' una piccola goccia in un mare di sfiga, ma mi ha sollevato il morale....bravi ragazzi.
Dante

giovedì 22 ottobre 2009



Ebbene sì ci siamo... si raccoglie trippe e frattaglie e si parte per Venice marathon 2009 .... sabato mattina io e l'amico Giovanni ci buttiamo in questa avventura la mia quinta maratona.

Per la prima volta arrivo in fondo all'ennesima preparazione abbastanza stanco e poco fiducioso per la mia gara.

Ma noi ci proviamo lo stesso il mio obiettivo è rompere il muro delle 3 ore e 50 minuti ... e mi basta anche un solo miserabile secondo in meno... l'importante è leggere 3ore e 4 .....

E' mollto semplice basta correre ai 5' 25" al km per tuttii 42 km e 195 mt et voilà les jeux sont faits, rien ne va plus.

Ma ho la netta sensazione di non avere nelle scarpe questo tempo... quindi mi aspetto spargimento di sangue e budella sanguinolenti in gran quantità.. che è poi il bello di questa grande fatica... bisogna provare e provarci per poi dire adesso basta non ne faccio più troppa fatica ed essere pronti tra qualche mese per la prossima maratona.

Chi vivrà vedrà :-)

Buone corse.

martedì 29 settembre 2009

La gara che vorrei tanto fare

Grazie alla segnalazione dell'amico Beppe... uno di quelli che va forte.. vi linko questo bel filmato della serie le gare che vorrei tanto fare e che consapevolmente sò non posso piu' fare .... ma và benissimo lo stesso... avanti a tutta verso Venezia, accontentando gli occhi ... almeno quelli per ora non faticano piu' di tanto.

Dolomiti Brenta Ultra Sky Race Marathon 2009 from GIScover.com on Vimeo.

domenica 13 settembre 2009

GAMBE DI MARMO


GAMBE DURE

Dopo una buona Run Tune Up corsa nella mia Bologna in 1h 43' oggi mi sono sparato una classica emiliana i 3o km della Duchessa di Parma... in verità dovevano essere 30 km, (anzi per l'esattezza 32,) ma dopo due giri dei tre previsti una campanella d'allarme e ' suonata e mi ha fatto saggiamente desistere dal sciropparmi un'altro giro di 10 km.

Da subito gambe veramente dure, quasi doloranti.... avevo previsto un passo simile o quasi a quello che vorrei provare a fare a Venezia in maratona i 5'25" li tengo agevolmente per i primi 20 km senza fatica apparente, ma il malessere alle gambe e' comparso quasi subito.... forse il fondo variegato... non so .... probabilmente non ho recuperato bene la 21 km di Bologna, spero sia quello il motivo.

Quello che e' certo e' che la gamba non in ordine mi fà contrarre la corsa e nonostante il mio impegno a stare sciolto mi viene un'andatura tutt'altro che sciolta (già l'elasticità è da schifio al 100% del benessere), ma così non và proprio.

Quindi rispetto i 21 km a 5'25" poi stop..... e mi butto per consolarmi su un abbondante tris di "tortelli" per recuperare le energie profuse.

Ora mi fermo per due giorni ... solo nuoto e un massaggio di scarico. Spero che basti a recuperare aiutato anche dal ghiaccio sui tendini, ho imparato anche ad essere saggio va là.

Il 25 ottobre è lontano ed ho il tempo di fare un ultimo lungo fra un paio di settimane, spero che queste gambe così stanche siano frutto di un forte accumulo di lavoro e null'altro.

A fine gara .... cotto come un melone mentre vagavo con i compagni di corsa, ho incontrato il buon Filippo lui mi ha riconosciuto subito, vecchierello e brutto non passo inosservato, giusto il tempo di tre parole... uffa vorrei avere il tempo di conoscervi meglio tutti perche' ho la sensazione che dietro questi blog ci siano persone veramente in gamba tutta gente che ha qualcosa da dire per cui val la pena spendere tempo.

Ciao gioventù alla prossima

venerdì 7 agosto 2009

MARATONANDO


Lo ammetto è un po’ che mi sono allontanato dal “Blog” e che non mi viene la voglia di condividere storie, ma ho sempre continuato a seguirvi e a leggere le vostre cose, ogni tanto mettere il cervello in pausa fà bene, soprattutto ad una certa età.

Ho ricominciato a correre da ormai un mesetto e continuo, seppur gradualmente, ad aumentare i carichi dei lavori e l’intensità della corsa. Ho rispolverato la mitica tabellina che pubblicò, ormai anni fa, una rivista che tratta la mia “malattia”e che io rimescolo ogni volta che inizio una preparazione per la maratona ora tocca a Venezia il 25 ottobre poi di slancio Firenze il 29 novembre, che tanto mi e’ piaciuta l’anno scorso.

Ormai mi sono convinto di essere guarito e quando corro riesco a divertirmi senza pensare con angoscia a quel dolorino che, seppur rintanato, persiste, i tendini infiammati sono una brutta bestia, ci è voluto un mese intero di stop per riacquistare fiducia.

Domani mattina armato di entusiasmo parto per il mio primo lungo di 28 km, il secondo sopra i 21 ( il primo e’ stato di 24 km), e vediamo cosa mi raccontano le gambe.

Questa è la mitica tabella

Se qualcuno di voi ci vede qualche fesseria, me lo dica pure, io sono aperto ad ogni consiglio.

Non ho particolari obiettivi, se non quello di stare sotto le quattro ore e di divertirmi ….. anche se in testa le 3ore45 rimangono un traguardo ambito… ognuno ha i suoi J.

Tante buone corse a tutti voi.

martedì 7 luglio 2009

Via il ghiaccio


Riproviamo dopo quattro lunghissime settimane di stop e tanti massaggi dolorosi…. i fisioterapisti non hanno pietà…. e quintali di ghiaccio finalmente si intravede la luce… domenica primi 7 km piano corricchiando con l’orecchio teso a cogliere ogni piccolo dolorino ogni segnale di piccola fitta, in tutto una 30 di minuti al piccolo trotto senza segnali preoccupanti oggi 7 Luglio proviamo ad arrivare a 45 minuti sempre con una corsa moderata (non potrebbe essere altrimenti) incrocio le tibie e procedo …sperem …. il nuoto è bello la palestra fantastica ma la corsa è ineguagliabile e mi è diventata necessaria per il mio status mentale e fisico non avrei mai creduto di poter dire una cosa simile …. ma ormai l’ho detta da inguaribile uomo d’ozio mi sono ridotto a cotanta convinzione:

la fatica mi manca …. mi manca tantissimo.

Dante

martedì 30 giugno 2009

Ancora ai box


E con questa fanno tre settimane di "paralisi" ….. il ritorno troppo veloce ed intenso alla corsa ha avuto il risultato, tra l' altro scontato come casistica insegna, di ricadere nell'infortunio appena superato.

Risultato ginocchio destro con bandeletta incazzata… e per non farmi mancar di nulla… ginocchio sinistro con tendine sottorotuleo ancora piu'incazzato dell'altro.

Il fisio terapista, da persona corretta quale è, ha calato le giuste mazzate e ha detto o ti curi per bene o da me non vieni piu' perché butti soldi nel cesso e basta … e quel che è piu' triste è che ha anche ragione porca e poi vacca (anche se poi lei, la vacca intendo, nulla c'entra).

Questa settimana ancora nuoto…. e un po,' ma poca cosa di bicicletta…. poi palestra.

Staremo a vedere…. certo che Venezia 25 ottobre doveva essere già in preparazione … e i dubbi salgono .... chissà se 1 mese di stop fà danni enormi o se è possibile la ripresa …. i miei obiettivi sono tutt'altro che legati alla prestazione ….però è pur vero che io devo stare dalle 3 ore 45 alle 4 ore e più sulle gambe.

Basterà una preparazione che inizierà lentamente diciamo dal 13 luglio per arrivare il 25ottobre ad essere pronti ? Lo chiedo a voi…. E vi chiedo anche come avete ricominciato dopo il vostro infortunio ? In quale maniera ? Con quali allenamenti ?

E poi quanto tempo ci avete messo per tornare efficaci sui vostri soliti livelli ?

Poi…. e poi basta J

Danteperplesso

martedì 2 giugno 2009

CORTINA DOBBIACO 2009 versus CORTINA DOBBIACO 2008


CORTINA DOBBIACO 2009

CORTINA DOBBIACO 2008

CORTINA DOBBIACO 2008

CORTINA DOBBIACO 2009

La giornata si presenta grigia e fredda soprattutto nell' attesa snervante dell' autobus che ci dovrebbe portare alla partenza prevista alle 9 e 30 a Cortina, Il condizionale è d'obbligo visto che almeno 500/600 persone si trovano ad aspettare per almeno 1 ora per i piu' fortunati ...ma anche 1 ora e mezza per quelli che non riescono l'assalto al bus.

Il vento gelido certamente non aiuta ad aspettare sereni, ma il trasporto o meglio la sua organizzazione, rapresentano l'unica pecca di un' ottima impostazione organizzativa.... possibile che non si riesca ad allineare piu' mezzi in partenza.

Poi finalmente arrivati a Cortina .... ci attende una fantastica pioggerella gelida a tirare sù il morale ad un'allegra brigata di runner.

Alle 9e30 lo sparo e al via 3.000 runner multicolori....la stagione incerta .... che può stupire solo noi "uomini di pianura" ....ha fatto sì che ognuno ha provveduto a vestirsi attingendo al proprio "sentiment" recepito al momento del togliersi la tuta protettrice.

Fatto sta che si và dalla canotta estiva alla pantacalza invernale con tanto di guanti....io opto per canotta sopra e intimo traspirante sotto braga svolazzante e smanicato antivento e antipioggia...e stavolta tutto sommato ci becco.

Altra cosa che noto è la scelta che i vari runner fanno sulla scarpa si và dalla normale scarpa da runner alla scarpa Trail....forse un pelo piu' adatta a questa stupenda gara. 

Si scatta tutti all' impazzata nella solita frenesia da partenza poi dopo un km scarso la strada si restringe in un brusco imbuto che farà camminare la maggioranza dei podisti e da lì si inizia la salita.

E' la mia seconda Cortina Dobbiaco e siccome avevo ancora i dati della vecchia gara caricati sul Forerunner 305 decido di correre la corsa contro mè stesso cercando di migliorare il risultato del 2008... e daltronde contro chi altri potrei correre :-)

Il percorso della gara è tra i più affascinanti che io abbia mai percorso la strada si inerpica con una leggera salita seguendo l'antico tracciato della ferrovia che univa Cortina a Dobbiaco il mio Garmin mi dà gia al 2° km un vantaggio di 94 mt... si passa dentro due gallerie strette e buie dove si fà fatica a capire dove appoggiare i piedi.....affascinante il ponticello sospeso sul vuoto e sotto il torrente che ci farà compagnia per diversi km scorre impetuoso, un' acqua color turchese da neve ghiacciata trasforma l'insieme in un monumento alla natura ... il torrente dalle acque immacolate .... il verde dei prati...le montagne spruzzate di neve ....sembra di correre dentro una cartolina ...paradisiaco.

Arrivo verso il km 12 con le mani ghiacciate e la pioggia lievissima ha continuato a scendere incessantemente...ma tanto è fantastico il panorama che neanche ci faccio caso rispetto al runner del 2008 sono davanti ben 940 metri.... attorno a me un gruppetto di runner simpatici e ciacaroni fà una gran compagnia .... bello vedere tanti ragazzi farsi coraggio e spingersi a vicenda con allegria dando al cronometro la giusta importanza quella "relativa" che puo' interessare noi runner amatori.

Al 14 km, si tocca quota 1.530 mt (la partenza è a 1.200 mt) e si finisce la salita, subito le gambe girano in modo diverso e si cambia passo..... il passaggio attrarverso un prato pieno di gente che incita sotto l'ombrello è da favola sulla destra in mezzo alle nubi le "tre cime" svettano nella loro  incomparabile bellezza, poi si arriva al Lago di Landro dove in concomitanza con la 30 km e' partita la 11,5 km non competitiva, siamo al 18 km e passo in 1 ora e 47 minuti la salita l' ho chiusa con un dignitoso 5'49" al km sono già contento così e mi butto (si fà per dire) a tutta verso Dobbiaco.

Riesco a correre gli ultimi 11,5 km a 4'30" al km ... per me fantastico....smette anche di piovere e spunta un pallido sole, chiudo col km piu' veloceil trentesimo a 4'10" in 2 ore 39' 10" alla media di 5'18" mio PB sui 30 km... so che non e' un tempone, ma sono contentissimo ho migliorato la gara 2008 di ben 14 minuti e ho rifilato al mio "virtual partner" 2km e 500 metri.




Cosa aggiungere gran bella gara....atipica......forse piu' trail che gara stradistica....affascinante ben organizzata (a parte la pecca degli spostamenti mattutini) assolutamente da rifare...

Un pensiero, mentre mi cambiavo letteralmente sfinito, mi và al mitico Gert.... considero i miei poveri 30 km e penso a lui che ne doveva fare altri 70 ...quando sarò grande ci provero' anch'io a proseguire per altri 70 km.... ma oggi basta così, mi sento pago, forse la gara che in emozioni mi ha dato di più .....vale tutti i soldi spesi...ve la consiglio caldamente.

Dante 







domenica 10 maggio 2009

PRIMI 21 km


Oggi 13^ maratonina della Canapa a Lovoleto ho vissuto questi 21 km con estrema apprensione...... dopo 3 settimane di terapie e piccole distanze ho provato a mettere in saccoccia un po' di km.
Inizio estremamente prudente, con un passo da Maratona per me attorno ai 5' 25"/30" ..... quando si torna a correre dopo un infortunio la tensione è massima l'orecchio è teso ad ascoltare i muscoli, nel mio caso il tendine, non è sicuramente un bel correre mi sembra un pò di avere ginocchia di vetro.
Sono stato estremamente prudente per i primi 10 km anche perchè a Bologna si sono presentati a battere cassa ben 26 gradi.... tutt'altro che fresco quindi.... bere molto e spugnaggio a secchiate.
Poi ho preso un pò di coraggio e dopo il 12 km..... complice anche un ragazzo voglioso di fare il suo PB che era un po' in crisi e aveva bisogno di aiuto...... mi sono messo a  fare da Leprone (non a caso visto i due kg acquistati) e ho piazzato 7 km a 5'00" con ultimi due a 4'50'' centrando l'obiettivo del giovane runner .... io non ho partecipato col pettorale da competitivo, anche perche' mi conosco e dopo viene la voglia e non e' il momento, quindi sono partito  prima del via ufficiale.... il mio tempo Garmin alla fine e' stato  buono per me 1H 50" ben lontano dal PB ..... ma consolatorio.
La Bandeletta non si e' fatta sentire quindi si prova a riprendere anche con la qualità il 31 maggio c'e' la Cortina Dobbiaco gara alla quale tengo molto, ma sono 30 km chissà se li riusciamo a fare senza far danni mah !!!!  Ho anche un po' di perplessità su quali allenamenti fare da qui a là se qualcuno ha voglia di darmi suggerimenti saranno ben accolti :-)
Unica data certa Sabato prossimo 25 km per provare ad avere piu' tenuta.
Buone corse




giovedì 30 aprile 2009

SI PROVA A RICOMINCIARE




Ebbene si mi hanno dato il permesso.............. e si riparte..... piano piano prima settimana di piccole corsette prima 6 km oggi 10 km.... domenica si prova un 13 km.... intanto ancora ghiaccio mesoterapia & cerotti ITAMI e massaggi dolorosissimi.  

Speriamo di tornare a piombo

giovedì 23 aprile 2009

TRISTEZZA






Uno è incazzato come una bestia e pensa che tutto il mondo ce l'abbia con lui solamente perchè deve stare fermo qualche giorno per un ginocchio che fà l'infame, poi gli cade l'occhio su un post di Orlando Pizzolato http://pizzolato.blog.dada.net  e tutto cambia.... mi si è chiuso lo stomaco dalla commozione..... 

Penso che il mio infimo infortunio sia meno che niente..... e mi vergogno anche un po' di tanta irrazionale rabbia e tristezza.

Penso a questa povera ragazza che aveva preparato con gioia il suo viaggio e la sua maratona...... penso alla sua fatica nel prepararsi.....nel fare le tabelle ....nel rubarsi lo spazio il tempo per curare il suo hobby che è anche il mio e che conosco bene e che amo come lo amava Lei.

Ora non c'e'  più.... e questa cosa mi ha profondamente colpito....e mi ha rattristato..... ha chiesto Pizzolato domenica di pensare un attimo anche a lei quando ognuno di noi sarà impegnato nella sua fatica.... è un bel gesto....... io mi riprometto di farlo e non solo questa domenica.....

Ciao Michela....
  

domenica 19 aprile 2009

FERMO AI BOX


Alla fine doveva prima o poi capitare anche a me...... crack e fermo ai box.

E' successo durante lo stupendo Trail Ravenna - Milano Marittima erano 34 km in mezzo ad un fantastico e per me insolito paesaggio fatto di belle pinete, che francamente credevo già perse, e scorrevoli arginoni, con ai lati i classici "bilancioni da pesca" al di là del mio infortunio fino al 26° km ho goduto di ottime sensazioni.

Organizzata dal gruppo TRAIL ROMAGNA http://www.trailromagna.eu  subito questa bella manifestazione si caratterizza per il clima sereno e conviviale che accoglie i runner all'arrivo..... niente da dire in queste gare la gente è diversa... se la tira meno e la cosa si nota..... forse perchè correre con 136 persone è quasi come correre in famiglia :-)

Io ho provato.... avevo dei dubbi iniziali (puntualmente confermati) sulla tenuuta del ginocchio dx ho fatto i primi 21 km quasi con un filo di gas portando al traguardo intermedio un gruppetto di runners facendo da "leprone"  a passo costante 5'20" al km per i primi 18 km (traguardo intermedio ) per la gara a coppie.

Poi ho rallentato per fare gli altri 16 km mi sono messo a 5'30"/35" per arrivare in fondo..... ma niente da fare questo e' un infortunio subdolo e decisamente stronzo...... quando pensi di essere a posto......succede che improvvisamente compare un dolorino sordo lateralmente all'esterno sotto il ginocchio.....che piano piano aumenta fino a obbligare lo stop inevitabile....al 26 km ho dato forfait..... saggiamente perche' forzare è sempre e comunque sbagliato.

Ora 2 settimane di assoluto stop (a parte il nuoto) poi Massoterapia e spero lenta ripresa...questo è inutile negarlo e' il classico infortunio da SUPERLAVORO quindi  recito il "mea culpa" e conscio della mia esperienza vi dico regola number one inprescindibile e oserei dire con granitica convinzione che nessuno mi potrà smentire  , due punti a capo-

Dopo una gara importante (per me maratona roma) bisogna riposare e rallentare meglio fermarsi...... altrimenti ci si fà male il recupero è importante forse ancor di piu' che la ricerca dell' allenamento tabellato.

Saluti a tutti voi e buone corse.... e per me buon riposo.

sabato 11 aprile 2009

Roteglia Trail



Oggi prima uscita per un avvicinamento graduale verso il Ventasso....assieme agli amici Giovanni e Marco si parte da Roteglia e la sua collina parcheggiamo la macchina nel cortile di un agriturismo che subito ci piace e dove più tardi scopriremo degli abbondanti tortelloni alla zucca niente male.

Iniziamo il nostro percorso con passo prudente da riscaldamento e dopo 1 km siamo già riusciti nella non facile impresa di perdere il sentiero, finiamo in una stradella che finisce contro un recinto pieno di cinghialotti sul cui futuro non scommetterei neanche un misero penny.

Chiesto informazioni al primo cacciatore (dei purtroppo numerosissimi presenti) che incontriamo riprendiamo a salire stavolta per la carrareccia giusta.

Subito la salita si fà dare del lei brevi strappi, ma belli intensi con i polmoni che si dilatano a cercar aria.......belllo decisamente bello e rilassante.....davanti a noi scattano come saette 5 caprioli che corrono e saltano che è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore....peccato i tanti cialtroni con i fucili.... chissà se si può sparare anche ad un capriolo.... speriamo di no, ma qualcosa mi dice che è meglio non approfondire.

La fatica è tanta e le scarpe non mi soddisfano tanto.....qualche segnale di irritazione e un persistente caldo sotto la pianta del piede non promette nulla di buono, c'è tanto fango e questo rende tutto decisamente più faticoso, ma tanto più bello, finalmente dopo 8 km raggiungiamo il crinale e ci buttiamo a capofitto ( si fà per dire ) verso un laghetto che vediamo in fondo sulla nostra destra dove dei pescatori un po' perplessi ci guardano saltare.
Poi ci infiliamo, dopo un piccolo tratto di asfalto, in mezzo ad una cava di argilla.... posto tristissmo dove il perdurare degli scavi ha reso il terreno altamente instabile e numerose frane sono lì a testimoniare i gravi danni che siamo capaci di procurare alla natura.

Il panorama è spettacolare ti aspetti che Tex Willer sbuchi da un momento all' altro nel canyon o che qualche apache incazzato ti tiri due frecce dall' alto..... poi il sentiero si inerpica davvero....quasi una verticale di un paio di km......mamma mia sfiniti riguadagniamo il crinale e chiudiamo dopo 18 km e 500 m a Roteglia.

Si decisamente correre in mezzo alla natura è piu' bello, ma anche decisamente faticoso.

Note negative le scarpe mannaggia mi hanno lasciato qualche vescica in gentile omaggio speriamoche la causa sia solo una non corretta allacciatura che ha fatto molto muovere il piede....una cosa credo di averla capita contrariamente che sull'asfalto in natura la scarpa vuole legata decisamente stretta attorno al piede.

Altra nota dolente il ginocchio destro lateralmente mi fà abbastanza male e temo sia un'infiammazione della bandeletta laterale.....una paio di giorni di riposo ho visto che mi sistemano.....ma poi puntualmente al 15 - 18 km mi torna fuori un dolore abbastanza continuo....ho gia' fissato l'ennesimo appuntamento dal massaggiatore....sperem.

Archiviamo anche questa esperienza e via per la prossima.....buone corse a tutti voi.

domenica 29 marzo 2009

E SONO QUATTRO



E sono quattro una roba che fino a due anni fà era assolutamente fuori da ogni mio lontanissimo pensiero.......sapevo cos' era una maratona e ne amavo gli interpreti, ma li seguivo solamente nelle grandi occasioni......la maratona olimpica, new york..........tutte le volte ho sempre pensato alla maratona come qualcosa di assolutamente inarrivabile per me e per le mie gambe ed ora mi viene da sorridere mentre guardo questi stupendi pezzi di latta.....i miei stupendi pezzi di latta tutti frutto del mio abbondante sudore.....molto abbondante.

Ma cosa è che scatta nella testa di un allora 48 enne che ha sempre fatto della poltrona il suo habitat preferito, per fare tutta questa fatica, non lo so..... ci ho riflettuto a lungo......ma non ho mai trovato una motivazione univoca.....forse tanti piccoli passi, tante spintarelle.....mi vengono in mente quei paracadutisti all'interno di un aereo che seppur riluttanti non possono fare altro che scivolare verso l'apertura perchè dietro spingono lentamente, una serie di piccole spinte senza ritorno ed inevitabilmente dopo un pò che si corre bisogna  provarci ....mettersi in gioco.
 
Rocha tempo fà, chiedeva perchè si tende ad enfatizzare, a prescindere dal risultato qualunque maratona e il suo maratoneta....... la risposta è tutta qua nell'emozione che ancora adesso mi trasmettono questi quattro pezzi di latta di poco valore materiale che non baratterei per nulla al mondo, ci sono tante gare di corsa in atletica ognuna difficile..... con le sue peculiarità....ma la maratona è decisamente speciale.....non solo per il primo, ma per tutti quelli che la finiscono.

La maratona la vivi prima, durante la tua interminabile tabella poi durante la gara nella tua interminabile fatica, poi anche dopo nelle tua interminabile emozione.....che rimane lì appiccicata ai tuoi quattro stupendi pezzi di latta.   

Ora occorre tirare un pò il fiato e variare l'obiettivo per non tartassare troppo le giunture e provare nuove emozioni iniziamo da qua http://www.trailromagna.eu/Ra_Mi-Ma/bin-debug/main.html  mettiamoci in gioco senza guardare cronometri e tabelle  e vediamo l'effetto che fà.

Naturalmente in attesa di venezia 2009 per il quinto pezzo di latta :-)

Dante 

martedì 24 marzo 2009

LA PRESUNZIONE DEL TAPASCIO



Ebbene sì…….. anche questa maratona è andata in archivio e smaltito un po’ il fatto lasciandolo decantare ora ci scrivo sopra.

Roma il giorno prima è quasi un dramma….ma come ? E la primavera? Un vento di tramontana ci accoglie  e ci accompagna per tutto il sabato….si è sempre camminato in continuazione tra un sito e l’altro in quel continuo iter che accompagna i runner alla vigilia di una gara…. l’albergo …..il pettorale……l’expo con le solite cose in mega offerta, che sempre si guardano, ma che mai si comprano, perché tanto sono sempre più care che nel negozio di fiducia.

Alla sera….. dopo un sano doppio “cacio&pepe” in branda con un bel mal di gola…. le gambe un po’ indolenzite…. la testa piena di pensieri.

La magica mattina…. 6e30 tutti in piedi con sulla bocca la domanda del secolo…. e mò come ci vestiamo ?

Si opta per manica lunga “redlevel” traforata sotto e antivento Mizuno (che verrà tristemente gettato … cosa che odio fare), realizzando così la prima “cappella” della giornata….troppo vestito L

 La partenza è un delirio siamo riusciti a fare molto tardi (tutto questo weekend è stato all’insegna del corri che sei in ritardo) quindi niente stretching niente cabale solo il tempo per la pipì. 

Saluto il gruppo che si intruppa ognuno nella sua gabbia e mi trovo lì stranamente abbastanza avanti mi guardo attorno e scorgo davanti a me i mitici palloncini “arancioni”  e la mente insana lavora e scatta la folle idea perché no ? Io mi sento da 3 ore e 45 minuti…..e qui scatta la seconda “mega cappella” dell’insano tapascio. 

“Pum” e via tutti come dei missili tra urla e incitamenti vari….dopo 2 km mi trovo attaccato ai “pacemaker” sono due ragazzi uno che sembra Big Jim, fisico da triatleta da far paura l’altro sembra un vecchio “freak” passato per caso da lì…… dietro la solita truppa variegata di runner speranzosi tra cui il sottoscritto.

Mi sento un leone stò benissimo  e non guardo neanche il cronometro …..da perfetto imbecille navigo sulle ali dell’entusiasmo, il palloncino arancione dell’Ironman mi sbatte sulla fronte non ho piu’ neanche caldo e la maglietta a maniche lunghe leggera decathlon fà il suo sporco lavoro… arrivo alla mezza che manco mi sembra di essere partito felice come un gatto col sorcio in bocca…. e mi cade l’occhio sul cronometro mai guardato……… (tanto so forte….sò er mejo)  e realizzo con un brivido……. una grande scritta intermittente mi si accende in fronte “IDIOTA OLIMPIONICO”  stò andando ad una velocità folle rispetto al previsto 1h52 avevo pensato….. 1h47 e briciole il passaggio.

Mi sono detto…. e adesso ? Rallento ? Ma poi si recupera se si rallenta o comunque e’ tardi ? Panico e terrore & terrore e panico….. e faccio l’ennesima “cagata galattica” della mia gara…. decido stò bene tento il tutto per tutto x 3,14 stò dietro ai pace fino a dove posso……..se posso. 

25 km 2h09 contro le 2h13 del passo da 3h45…… e la domanda sorge spontanea….ma che c…o di pace sono questi due ……ma non dovrebbero essere costanti….sono incazzato come una bestia con me stesso (unico colpevole sia chiaro il Garmin cosa l’ho comprato a fare…….coglionazzo), ma ho la segreta speranza di tenere botta.

30° km 2h36 contro 2h 38 mi dico c’e’ il calo ma stò benone e loro sono ancora lì i bastar doni con tutti i palloni scoppiati….. prima partiti come missili poi in rallentamento evidente.

32° 2h47 contro i previsti 2h53……ma loro se ne vanno inesorabili e con loro ciò che resta delle mie energie e inizia la zona mistica……..invoco San Trabucchi e provo a concentrarmi su una nuca all’orizzonte, ma io so che mi si è spento il diesel alla fine è arrivato il mitico muro …..cemento armato.

35 km 3h08 contro le 3h06 si è già camminato un poco  e smadonnato per la città eterna tanto e a lungo…. Trabucchi? Chissà chi era costui ? Più che “resilienza “ codesta è penitenza …….a coglionata olimpionica corrisponde fatica olimpica ben mi stà.

Arrivo perché ci arrivo e riesco anche a corricchiare per quasi due km di fila passettino dopo passettino 3h 57 ……..grande delusione….però la si è fatta valà.

Conclusione i “pace”  per quel che mi riguarda faranno fatica a mantenere gonfi i palloncini con me vicino….perchè al prossimo “via” glieli impallino tutti in partenza.

E voglio sapere cosa ne pensate ma che c…o servono questi ? A far scoppiare la gente e basta. Per la cronaca ad ogni ristoro si fà sempre un elastico incredibile per riprendere il loro passo…ma che vadano a spendere.

Lato positivo:

ho finito comunque la mia maratona in assoluta assenza di energia…..ma dopo un’ora di acqua e una barretta mi sono alzato ho fatto i miei due km a piedi per arrivare in albergo senza male da nessuna parte con tutti i muscoli perfetti….il giorno dopo ho girato per Roma  senza problemi….. oggi a due giorni sono perfettamente a posto …IMHO significa che il mio allenamento non e’ poi cosi’ male e questo mi fà contento….siete d’accordo?

Poi….. io non sono un credente….tutt’altro …..ma vi assicuro  che girare l’angolo sul lungo Tevere e trovarsi davanti la Basilica di San Pietro…. la casa del “Capo” … è stato un colpo al cuore…porca vacca mi scoccia ammetterlo…..ma mi è scappato un zigalino , questo momento vale tutta una maratona ….bastava guardare le facce dei numerosi runner stranieri attorno a me…… la loro commozzione ha contribuito al brivido…ma come sa essere bello il nostro paese.

Un ‘ultima cosa negativa, e poi vi lascio perche’ sono stato troppo prolisso…. questa la condivido con quel papà che camminava al mio fianco….. a testa bassa…. sfinito al 38 km e si è trovato sulla sua  destra il suo bimbo che lo aspettava e che ad alta voce, con tono fortemente deluso, gli ha gridato “ma dai papà corri….non camminare…. corri”  mi ha guardato e  ha detto “porca vacca dicevo che mi aspettava all’arrivo”  avrebbe voluto farsi di nebbia e sparire….che rabbia….. gli avrei dato quello che restava delle mie gambe ….magari con quattro saltava fuori una parvenza di corsa…. per me a casa ha picchiato la moglie.

 Poi ho saputo del mio conterraneo di 46 anni e mi è scesa la catena…..ma si può morire così ….che brutta cosa.

Scusate il dilungo……ma se non condivido con voi con chi lo faccio….ah!!!  A proposito…. io ieri mi sono iscritto a Venezia 2009 e stavolta non  “fallo”…..garantisce il Dante.

 

 

venerdì 20 marzo 2009

CI SONO ROMA............A ME



SONO PRONTO IN BOCCA ALLA LUPA A TUTTI I ROMANI
forse erano 3 pillole alla volta non 30... mah!!!

domenica 15 marzo 2009

ANSIA AND RELAX


6 giorni e qualche ora alla partenza di questa mia 4° maratona....oggi 18 km in compagnia tra chiacchiere e sudore un ritmo tranquillo e parole sù parole ......argomento? 

Solo uno naturalmente, l'unico argomento che può essere messo in discussione ora "Roma e la sua maratona".

Cosa succede nella settimana di relax ad un gruppo di runner di belle speranze ? 
Semplice ci si stordisce di "minuti al chilometro" di "passo da tenere" di quintalate di consigli all' esordiente che ha la sfortuna di essersi accodato a un gruppo di runner non più di primo pelo.


Ma sopratutto da domani inizierà un  lento, ma inesorabile stillicido di paure e di ansie.....
 
affioreranno tutti i mali....anche quelli più lontani e appena percettibili. Si sentiranno suonare campanelli d' allarme da malato terminale ad ogni piccolo scricchiolio......il ginocchio bastardo..... 
il tallone che continua a essere un pò infiammato.....a quel leggero mal di gola da tenere sotto controllo con litri di propoli.  

Niente paura è tutto ok...se questo succede vuol dire che ci siamo....siamo pronti e arriverà anche il 22 marzo e noi saremo lì a saltare sul posto in attesa del colpo di cannone tutti in fila per fare, chi  per la prima volta o chi ancora per l'ennesima volta, la sua fantastica corsa ..... l' unica che conta adesso.... quella fatta da 42.195 passi . Dalla regia mi fanno notare che bastano 25.000 passi da tapascione....una ventata di ottimismo :-)




giovedì 12 marzo 2009

Il test di Yasso


Ieri sera  colto da irrefrenabile curiosità ci siamo presentati in pista io e due colleghi in "tabella" pre Roma e ci siamo affidati al mitico "Bart Yasso".

Io, da perfetto neofita, sono sempre molto attratto da queste alchimie scientifico - aritmetiche.

Ho visto che a tal proposito esistono pareri fortemente contrastanti, ne parla l'Albanesi http://www.albanesi.it/Arearossa/Articoli/02yasso26.htm che tutto sommato ne fà una questione di poca attendibilità per una serie di ragioni che condivido totalmente.

Il test di Yasso consiste nel fare 10 ripetute da 800 m in pista con recupero 400 m nello stesso tempo espresso negli 800(esempio 800 mt 3'20'' 2 giri di pista recupero 400m 3'20" 1 giro di pista) il tempio medio espresso in minuti secondi dell'intera serie se ribaltato in ore minuti dà il tempo previsto in una maratona.

 Esempio 10 ripetute danno una media di 3' 25" la maratona avrà un tempo previsto di 3h 25  minuti. 

Và da sè che visto in tabella che c'erano ripetute.... immediatamente scattò il mitico Yasso.

Eravamo in tre di cui due preparati abbastanza bene ( almeno crediamo e speriamo e uno alla prima maratona e, detto da lui,  decisamente indietro con la preparazione).

Dopo aver letto anche il blog dell'Orlando Furioso, ho optato per 8 ripetute anzichè 10,  http://www.orlandopizzolato.com/it/39/Con_il_test_di_Yasso_scopri_quanto_vali_in_maratona_(TN2_ ritenendole piu' abbordabili..... questa la serie:   

3' 43"
3' 50"
3' 38"
3' 39"
3' 39"
3' 48"
3' 41"
3' 45"

Da cui la media porta 3' 43" 

Cosa aggiungere..... se fosse così l'obiettivo, che anche qualcuno di Voi prevede in 3ore45', potrebbe essere alla mia portata, ma rimangono intatte le mie grandi perplessità, anche se alla fine il pacemaker delle 3 ore45'' avrà il mio fiato sul collo :-)

Il test, a mio giudizio, è da prendere assolutamente con le  molle, se uno è perfettamente preparato nelle gare veloci,  si beve gli 800 del test e arriva a conclusioni molto lontane dalla realtà.......però se si ha la consapevolezzadi averpreparato bene una maratona lo YASSO TEST è un metodo come tanti altri per "carpire"  il giusto passo per la tua maratona.

Perla cronaca l'amico Giovanni con probabile tempo stimato attorno alle 3h30" ha chiuso il suo test con la media di 3h 26"  il terzo Fausto è scoppiato causa raffreddore e  nel suo caso la maratona sarà una grande incognita.

Come si suol dire if I live I see.


domenica 8 marzo 2009

25,5 km ultimo mediolungo




Oggi la tabella chiamava 25 km a ritmo maratona e abbiamo optato per la vicinissima maratonina di Pieve di Cento per poi allungare in qualche maniera ed arrivare ai 25 km.

Ne è venuta un' ottima uscita, ci siamo anche divertiti, decisamente l'allenamento in compagnia è un'ottima cosa.


 


A parte i primi due km fatti ad un passo un po' altino per scaldarci abbiamo fatto gli altri 8 km attorno ai 5'20" anche qualcosina di meno, poi piccolo rallentamento al ristoro dei 10 km e fatta una curva.... una delle poche presenti su questo percorso decisamente veloce e piatto  troviamo il vento..... una gran palla....teso e fresco...... per fortuna c'è il sole, ma nei quattro km controvento si corre a 5'30" facendo anche una discreta fatica (tipo ultimi due km della Roma Ostia per intenderci).

Per poi riprenderci  e rifare il solito passo attorno ai 5'20" .....poi l'arrivo della mezzamaratona e un muro di gente per un km.   

Alla fine 3 km e mezzo in spinta leggera, ma spinta attorno ai 5' al km per sciogliere le gambe....non male.

Per farla breve 25,5 km  a 5'26"...............ora devo pensarci è questo il mio ritmo maratona...o no?

Ho 15 giorni per ragionarci sopra, ma le sensazioni sono buone....molto buone e lo dico mentre tocco il maniglione di ferro a sinistra e distrattamente  poggio la manina destra  in zone basse con grattatina scaccia/sfiga.  :-))

lunedì 2 marzo 2009

Fantastica Roma-Ostia





21 km 101 minuti personal best 35° Roma Ostia






Non sapevo come sarebbe andata...ma mai avrei pensato di fare il mio PB ed invece 1H 41".....

E oggi non mi sembra nemmeno di aver corso, di solito muscolarmente io le 21 km le soffro abbastanza sopratutto se ci dò dentro....ed invece sono brillante e sopratutto senza dolori da postcorsa.....semplicemente fantastico :-)

Cosa dire sò benissimo che tirare una mezza maratona a tre settimane dalla maratona è abbastanza sbagliato ed ero molto combattuto su come interpretare questa gara....ma era la mia prima Roma- Ostia, una gara partecipata in maniera incredibile un serpentone di 10.000 runner lungo un percorso di 21 km con due curve e un rettilineo di 17 km di cui buona parte in discesa.....dura non farsi prendere dalla voglia di provarci.

Partenza in tre onde, proprio per non pestarsi i piedi, quindi ognuno libero di trovare il ritmo consono, non male l'esperimento direi perfettamente riuscito.

Buona anche l'organizzazione....ma due pecche le devo sottolineare...all'arrivo borse per terra sotto l'acqua e roba bagnata...ma perche' ? E la domanda sorge spontanea.....poi se distribuisci materiale a perdere e mi riferisco alle "stagnolone" per proteggersi dal freddo metti anche un po' di bidono per poi  buttare dopo l'uso l'oggetto in questione.

Insomma partire da Ostia in mezzo a cartacce sparse ovunque è stato abbastanza deprimente, ma perche' non fare del rispetto ambientale la bandiera di noi "runners"   se non iniziamo noi artefici di questi eventi e mi riferisco anche a chi organizza non solo a chi partecipa, ad essere in prima linea nel dare  l'esempio a chi ci guarda si perde un po' tutti.