Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

venerdì 29 gennaio 2010

Finalmente la neve :-)

Ci sono periodi, nella mia pur breve vita da runner, che non trovo nè la voglia nè gli stimoli per perseguire un qualsiasi obiettivo ..... sei lì che ti arrovelli su quali eventuali maratone andare a conquistare e non ti accorgi che l'obiettivo più bello è lì, a portata di mano davanti ai tuoi occhi ..... l'unico traguardo che realmente conta.... divertirsi...... e se puoi.... farlo correndo.




E cosa c'è di più bello di una corsa in mezzo alla neve :-)... e faccio la cosa più saggia seguendo l'istinto, mando a quel paese l'ultimo problema di lavoro ed infilo le mie scarpe da trail, mi vesto da perfetto Talebano con vestiario consono e armato da 1000 stimoli mi precipito nel mio parco più prossimo il "parco della Chiusa" o di Talon alle porte di Bologna 10 minuti di macchina dal caos della città.

L'impatto è fantastico 10-15 cm di neve fresca dove piantare le scarpe e nessuno in giro, solo te e qualche "ungulato" che spero scappi al mio arrivo ... incontrare cinghiali neri e pelosi sulle nostre colline è all'ordine del giorno e finchè sono solo neri&pelosi poco male, ma se sono anche "incazzati" neanche un passo alla Bolt ti salva dalla carica.




E viene fuori così per ridere una delle più belle corse fatte quest'anno 13 km fatti in 1h e 50 minuti di autentico divertimento, vi consiglio di provare l'ebrezza della corsa in discesa in mezzo alla neve fresca rischiando ogni due secondi di cascare con equilibrismi incredibili.


Di rimando al termine della discesa giunge la salita e lì ci si diverte leggermente meno, per fortuna le bachette fanno il suo dovere e danno una mano a spingere ... azzo che fatica però... dal punto di vista tecnico io ci capisco veramente poco, ma credo che a livello di potenziamento muscolare un'esercizio del genere sia propedeutico ai massimi livelli per la resistenza alle lunghe distanze.


Guardate la mia faccia e vedrete un runner felice, tante volte abbiamo lì a portata di mano la possibilità di vivere emozioni vere, fare qualcosa di veramente diverso ed enormemente divertente e non ce ne rendiamo conto.


Non vedo l'ora che arrivi sabato per ributtarmi tra i boschi tanto con questo freddo la neve non ne vuole sapere di andare via e la mia personale palestra permane e se le previsioni ci azzeccano si correrà tra la neve ancora per un bel pò.


Ciao a tutti buone corse

Dante

lunedì 11 gennaio 2010

Winter Trail Poggiolo 2010


Anche quest' anno una splendida gara, non so esattamente spiegare il perchè, ma qua al Poggiolo tutti gli anni si respira un' aria sempre un pò speciale.
Già al mattino presto basta guardarsi attorno per mettersi in allegria .... non esiste la frenesia del pregara, si respira solamente una sorta di atmosfera di complicità nel fare qualcosa di speciale di assolutamente diverso... sarà perchè ai trail c'è veramente tanta bella gente.

Non vedo l'ora di partire ho coinvolto anche mia moglie (Crucca per gli amici) che è preoccupatissima di perdersi e di non arrivare in fondo, ha convinto un ex collega ad accompagnarla esperto in orienteering, ma il compagno è un po' giu' di allenamento.

Mi accompagnano due amici Marco e Fausto il primo con il Ventasso in cassetta quindi già rodato l'altro al suo primo trail, mi maledirà con tutto il fiato ... quello rimasto :-)

Alla partenza si imbocca la stradina sterrata che dopo un paio di km ci porterà all'imbocco del bosco ed è subito salita, là davanti il gruppetto dei migliori si dilegua da subito io mi faccio il mio passo con calma perche' sò che bisogna limare le forze.

Quest' anno non c'è la neve, ma quintali di fango hanno invaso i sentieri, finchè si sta sul pari si avanza anche speditamente, ma in discesa è uno sballo, mi sembra di tornare bimbo le scarpe affondano in 10 cm di melma e si scivola che è una meraviglia tutti fanno giochi di equilibrismo incredibili e spesso si arriva al limite del ruzzolamento senza ritegno, sono caduto solo una volta raccogliendo almeno 5 kg tra fango e foglie equamente ridistribuiti lungo il percorso.


Ho voluto provare ad adoperare le bacchette, per uno che corre veloce sono senz'altro da sconsigliare, ma per me re dei tapascioni off road, sono state una manna mi hanno aiutato a spingere nelle salite camminate e a non retrocedere sul fango.


I primi 10 km mi sono letteralmente volati via per quanto mi sono divertito, ho curato moltissimo la preparazione ed è 1 mese che faccio solo potenziamento e corse in salita, vi assicuro che il risultato è impressionante mi meraviglio della forza che ho ancora nelle gambe, al primo ristoro una bevuta veloce e via verso la seconda metà della gara.

In pratica il percorso consiste nello scollinare due colline di 10 km ciascuna tra salita e discesa, ma la caratteristica del percorso e' tale che mancano i momenti di respiro, appena inizi a correre eccola lì l'altro strappetto che ti rimette a sedere.

La seconda parte inizia con una mulattiera che sfido chiunque a correre e si và su per 5 km senza fiatare (infatti nessuno parla ... troppo impegnati a tiraredentro l'aria) fino ad arrivare al secondo ristoro.

Poi siccome era troppo facile, gli organizzatori (da applauso prolungato), hanno messo in pista l'ultima salitella alla vetta del Monte Cece.... una schiocchezza attorno al 35-40% dove bisogna attaccarsi anche con la lingua per raggiungere la cima.

Poi tutta discesa in mezzo ai boschi fino a 1 km dall'arrivo dove abbiamo trovato un'autentica autostrada di fango su cui scivolare e spendere le ultime energie.... fantastico, il finale degno per concludere in gloria questa stupenda gara.
Faccio fatica a trovare note negative... questi ragazzi sanno il fatto loro e riescono ad organizzare le cose davvero in maniera egregia.




La foto è del Mitico Jane era presente con un gruppo di bella gente con l'aria di divertirsi un mondo, lo devo ringraziare perche' il Poggiolo me l'ha fatto conoscere lui con le sue foto della prima edizione, la numero zero, quando io non sapevo neanche cosa fosse un trail, il Mitico ha fatto una gara strepitosa, io ci ho messo un po' meno di tre ore, ma il tempo in queste gare è l'ultima cosa che interessa.

Unica nota stonata, se proprio vogliamo, sono stati i cacciatori, disseminati lungo un tratto del percorso in assetto da guerra in attesa del cinghiale (presumo) che veniva stanato a valle da un branco di cani e persone urlanti e spinto così tra i pallettoni di chi era appostato in alto.

Personalmente trovo la caccia un' attività disgustosa che niente ha che vedere con lo sport e la conservazione della natura... e vedo nei cacciatori quanto piu' mi repelle del genere umano... lo sfoggio della violenza verso chi non puo' reagire e solo per puro divertimento personale, mah !!!

Tirem innanz.

Menzione speciale alla crucca arrivata in fondo dopo 4 ore di fatica.... bravissima e contenta ha fatto una gran gara e mi ha fatto felice perche' ero un pò preoccupato dalla difficoltà del percorso.... grande la crucca perchè si e' divertita ed è stata tosta... qui immortalata con la sua personale scopa che l'ha accompagnata fino all'ultimo per tutta la gara.



Ciao a tutti

Dante