Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

lunedì 29 marzo 2010

TA finestre di pietra “lè fatta” :-)

Siamo partiti da Bologna che l’alba era ancora lontana 3 orette di strada con la “fregatura” dell’ora legale che ruba un’intera ora di sonno.

Anche stavolta ho trascinato con me Fausto e Marco faccio sempre meno fatica a convincerli …. ormai prossimi a Cantalupo Ligure imbocchiamo una stretta valle sul fondo scorre il fiume Borbera che ha scavato nei secoli una sorta di “gran canyon” uno scorcio suggestivo e particolare, un altro posto magico come tanti disseminati lungo il nostro paese.

Arriviamo per primi e già nella piazzetta del paese c’è chi ci accoglie con un sorriso e una stretta di mano.

“Gli orsi” oltre ad essere un bel gruppo affiatato di esperti runners boscaioli, hanno dimostrato di essere anche perfetti organizzatori.

Ci fanno vedere la croce degli alpini lassù in alto “ecco noi dobbiamo arrivare là” grossomodo 800/900 metri …

Lo sò bene, è un pò che ci rimugino sopra, soffro l’altezza sin da quando io ricordo e questa cosa mi sta terrorizzando, dovunque mi giro vedo pareti verticali o quasi …. e temo che sia su da lì che ci si debba arrampicare…. mamma mia.

croce alpini2

Verso le 9 si dà il via alle giostre saremo una cinquantina di baldi giovani e parecchie sono le ragazze presenti, l’orso organizzatore sale sullo scivolo del parco e velocemente piazza il breafing di rito si faranno due gruppi uno veloce (non il mio) e uno dei piu’ lenti (mio) i primi correndo lascieranno una traccia una bandella biodegradabile in maniera che il sentiero sia facilmente identificabile (diavolo di un orso :-))

E si và … Marco lo piazziamo a ruota dei primi io e Fausto nel gruppone, subito dopo un breve tratto asfaltato si passa sul caratteristico ponte di Pertuso e si inizia la rumba…. il sentiero si presenta ostico… per me…. intendiamoci quello che per me è ostico per la maggioranza dei trailer sarà semplicemente un percorso suggestivo… un sentiero appena appena piu’ complicato da percorrere … ed è sicuramente piu’ veritiero il sentiment dei più rispetto al mio … ma intanto ci sono io qua ed io devo darmi da fare per superare le mie ansie.

Ci si inerpica lungo la diagonale della montagna, a sinistra la parete verticale e uno stretto sentiero con tanto di fune fissa una passerella di legno e sotto il Borbera …. un bel respirone faccio l’indifferente e via un passo dopo l’altro tra scariche di sudore freddo e battiti a 220 al nanosecondo, supero la mia prima asperità, questa foto rubata al web è proprio quella del primo pezzo.

inizio sentiero

Poi si gira a sinistra e si inizia a salire sentiero ripidissimo… il vuoto a sinistra coperto da pietosi arbustelli e qualche albero …. mi rimetto in sesto e prendo coraggio e si continua a salire.

Poi un bel ghiaione da attraversare in diagonale…. fantastico non vedevo l’ora :-) non ho il coraggio di fare il primo passo , mi inizio a piegare un po’ a destra un po’ a sinistra … ma non mi decido a fare il primo passo….a me sembra impossibile che io possa appoggiare una scarpa li’ con quella pendenza e che la scarpa tenga… davanti a me un sant’uomo che a lungo ho ringraziato capisce l’impaccio e gentile come non mai si prende la briga di avvicinarmi e mi spiega … “hai due bacchette una la pianti per bene e stai diritto senza piegare verso la parete perche’ quella e’ la maniera migliore per scivolare a valle” dai Roberto, mi dico e faccio un passo poi un altro …. penso queste scarpe pagate 100 eurini sono fatte all’uopo per non scivolare, e si affronta anche questa … incredibile… inizio anche a respirare i primi 15 minuti li ho fatto in apnea.

Poi un’altra corda fissa questa

15-corda-fissa

17-salita

ma ormai mi sento un Messner sono strafelice nulla e niente mi potrà fermare…ma poi si gira repentinamente verso il lato esposto della montagna … azzo qui no non ce la posso fare :-(

“Ragazzi me la faccio addosso… mi state chiedendo troppo” e lo dico ad alta voce … subito dietro un coro di voci …. “noooo non farlo siamo in scia” l’unico preoccupato sono io … sono proprio fatto male niente da dire… interviene il sant’uomo di prima e mi consola mi sprona e parto sono 10 passi massimo 20 ma lì spargo sudore e frattaglie varie su cui e’ meglio soprassedere e non indagare a fondo e riesco anche a superare il mio personalissimo sesto grado …. intendiamoci sono convinto che per i piu’ questa sia poco piu’ di una semplice passeggiata ma per me e’ il K2.

Poi come si dice a Bologna “prendo la ruzzola” e finalmente la cima e la croce, l’ultima fatica con Cubettoz “orso doc “ che quando si accorge di come mi muovo in agilità, non mi molla fino alla zona sicura si sale e si chiacchiera posti meravigliosi.

passaggio cruciale

Questa l’ ha fatta Fausto e l’ha chiamata “passaggio cruciale” questa curvetta rimarrà salvata sulla mia personalissima memoria fino al termine dei miei giorni…. E quello che piu’ mi fà incazzare è che la maggioranza dei presenti se la fà senza neanche soffermarsi su un qualsiasi perchè della vita.

croce alpini esposti

Esposti….. no…..

TA finestre 2010

E sono passati solo 45 minuti dove minimo ho bruciato 4000 calorie e consumate le energie che normalmente si spendono in una tappa desertica di 200 km…. ma ho superato l’ultimo ostacolo ora si corre in leggerezza.

crinale

L’ultimo in giallo sono io che seguo l’orso Cubettoz sul crinale… poi giù in mezzo ad un fitto bosco e poi una mulattiera e intorno un paesaggio fantastico solo montagne e alberi non si vede una macchina, bellissima zona.

Raggiunti i 20 km il gruppo dei primi ci aspetta (ci ha aspettato per 20 minuti credevo peggio valà) una parte dei partecipanti lascia… ma noi no…. noi si attacca tutti i 37 km … e se no cosa ci siamo venuti a fare alle “finestre di pietra” 4 ore per 20 km … però…

Verso il 28 km le forze iniziano a scemare decido di cambiare tecnica cammino sul piano e naturalmente in salita (e chi l’ha mai corsa) mentre in discesa si corre … anche se correre sta diventando una parola grossa.

Ecco un’altra grande differenza tra la maratona e un trail come questo, la facilità con cui riesci a ripartire dopo aver recuperato camminando, su asfalto se mi fermo perchè non ne ho piu’ non riesco a ripartire dal male alle gambe… qui no anzi questo intercalare tra corsa e cammino aiuta ad arrivare in fondo.

Arriviamo a 32 km riuscendo anche a sbagliare due volte strada …. la stanchezza non aiuta…. ma dopo 6 ore e 30 sulle gambe arriviamo a fare gli ultimi due km di corsa… e ci facciamo la nostra porca figura anche noi.

Una giornata di sole stupenda in compagnia di ragazzi in gamba per compiere un allenamento che per me è impresa…. ma cosa vuoi di piu’ da uno sport…

Per un attimo penso a chi il 15 maggio si farà i 70 km delle “porte di pietra” sorellona maggiore della gara corta…. mamma mia come dice Cubettoz quella è un’altra storia e quelli sono di un’altra razza.

Ora mi tocca la prossima TCE 42 km poi Abbots way 30 + 30 …. e chi si ferma più.

Ciao a tutti

Dante

http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=550500

lunedì 22 marzo 2010

TA le finestre di pietra 28 marzo 2010

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Domenica prossima 28 marzo si và a Cantalupo Ligure per il secondo trail autogestito della mia vita da neo trailer… stavolta si alza il tiro sono 37 km sul percorso della gara che si farà il prossimo 15 maggio.

Sarà la distanza piu’ lunga corsa  da me off-road quindi la curiosità è tanta e non vedo l’ora di provare anche questa avventura e c’è anche un po’ di sano/insano terrore nell’affrontare sentieri che spero siano non troppo difficili non troppo alti non tropo esposti verso il vuoto… non troppo :-)

Ma ho fiducia … per ora dove mi sono buttato senza troppi rimuginare sul perchè o sul percome mi sono sempre trovato splendidamente bene … quindi sarà così anche stavolta … come diceva non so bene chi “comunque vada sarà un successo”.

http://www.spiritotrail.it/forum/viewtopic.php?f=6&t=2047

http://www.gliorsi.org/portedipietra/index.php?option=com_content&view=article&id=285&Itemid=381

Dante

domenica 14 marzo 2010

Il sogno del Lupo

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"E chiunque si metta in marcia è uno che ha acceso una nuova luce sulla terra.

E non importa se lo fa per un giorno, una settimana, un anno, né conta il tipo di impegno che ciò comporta.

Quel che conta è continuare a farlo, è decidersi a partire; anche se si fallirà al terzo passo.

Ma almeno si è provato: di sicuro al secondo tentativo andrà meglio".

Ario Sciolari

Ci sono libri che ti entrano dentro da subito … e che sin dalle prime parole ti fanno immergere in una fantastica favola … questo è sicuramente uno di quelli, è una storia incredibile, l’avventura di un uomo e due stupendi cuccioli di lupo che lo accompagneranno in una spedizione attraverso l’intero territorio norvegese …selvaggio… ostico … affascinante … l’ambiente ideale per fare da cornice ad una stupenda storia … leggetelo ne rimarrete affascinati, mi è piaciuta tantissimo l’idea che questa storia inizi da un fallimento anzi da più di un tentativo fallito… accettati con difficoltà, fallimenti che sono serviti per ricominciare ancora una volta … perche’ sicuramente poi andrà meglio un grande insegnamento.

Dante

lunedì 8 marzo 2010

2° TA ticciemme



Ed allora vi racconterò anche questa... era un pò che ci giravo attorno ed io ho la crapa dura se penso una cosa và a finir che la faccio, l'occasione si è presentata sfogliando il forum degli "spiriti trail" naturalmente ignaro di cosa fosse un Trail Autogestito e di come funzionasse mi sono lasciato trascinare in questa favolosa avventura.

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Accompagnato da due baldi amici ( incosapevoli di ciò che li aspettava ) ci siamo presentati in quel di Villa Teolo ad un tiro di schioppo dalla nostra Bologna 1 ora e trenta di macchina e sei arrivato... alle 8e30 circa 60 ragazzi erano già in preparazione per questo allenamento di gruppo... da subito l'atmosfera che si respira è quella giusta, nessuno che se la tira trailer piu' o meno giovani (piu' giovani che meno ) ..... a rompere il ghiaccio basta uno sguardo un sorriso, lo capisci subito che questa è gente giusta.

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Non vi nascondo che le mie perplessità sono tante, conosco i racconti dei TA del Gert e degli altri "boscaioli" , ma ho paura di creare impaccio ... di rallentare la truppa... si parla di 30 km in 4 ore/ 4 ore e mezza ... taccio e rabbrividisco e faccio finta di niente.

Con sorpresa mi vedo anche il mitico Beppe... è in forma splendida praticamente muscoli e pelle. Partiamo alle 9 in punto e tutti assieme iniziamo questa avventura mi fà un pò effetto io che corro fianco a fianco con gente che và fortissimo, quale onore, lo dico al Beppe che naturalmente mi manda a cagare mi tranquilizzo subito si fà un passo giusto alla portata di tutti (o quasi) si sta in gruppo e mentre corro sento parlare di LUT, TCE, CCC, ABBOT.... 120 km là 160 lì .... mamma mia.

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foto by Marco Dapor


Girati per la campagna Beppe mi dice andiamo là... indicando col dito un ammasso roccioso che si erge sullo sfondo ... andiamo pure penso...
Si entra in mezzo al bosco e si assaggia il fango ed anche un po' di ghiaccio 0°Ci e una giornata di sole che ti mette allegria.... poi la salita e via di bastoncini si sfila in mezzo ad un paesaggio stupendo, viti ancora spoglie e campi verdi ...si sente già la natura che si sta svegliando.


Le salite si susseguono una dietro l'altra seguite da brevissime discese... i colli fregano sono tutti mangia e bevi ...i tratti piani non esistono.... poi si entra in un bosco fantastico che costeggia una rupe liscia, dove mi spiegano fanno palestra gli arrampicatori... e ci si arrampica davvero su un sentiero praticamente verticale per fortuna ci sono dei gradini naturali che aiutano..... in cima la sorpresa, si và su attaccati a catene a mò di fune quindi il Dante si presentava così..... cuore sui mille battiti al nanosecondo ..... braccio destro che teneva stretto i bastoncini (della serie questi dove me li ficco) braccio sinistro attaccato alle catene a tirarsi su in verticale ... e
sorriso/ghigno di circostanza stampato in volto a mò di "facciamo finta di niente si può fà"... e ce l'ho fatta anch'io.

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Poi giu' a capofitto in mezzo ad un bosco fitto per scendere e guadare dei torrenti in mezzo ad un incredibile odore di aglio selvatico.


All' ennesima fantastica sosta di ristoro Beppe mi fà vedere l' ultima salita della TCE sulla nostra destra .... il monte della Madonna mi rassicura, noi per fortuna la schiviamo ci giriamo attorno per una salita piu' breve e meno impegnativa.... alla faccia del meno impegnativo non ho visto la madonna, ma un esercito di angioletti vi assicuro di si....in cima un paesaggio favoloso e il tempo di
riposarsi (veramente in gamba i ragazzi dell'organizzazione) ... poi di nuovo sù e stavolta il sentiero si arrampica fino ad una chiesetta stupenda su una costa dove batte un' incredibile sole primaverile...
addirittura spuntano fichi d'india un po' avvizziti, ma ben ancorati alla roccia.

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La cima Coppi.... e si rivede l'asfalto (nel frattempo ho imparato con grande sollievo che i km sono 22 e non 30 peccato ne avrei fatti di piu' (buona questa) quando ormai sono convinto che presto si riveda la macchina ci si torna ad arrampicare per un breve tratto finoad un gruppo di ripetitori.


Altra sosta e via 3/4 km di discesa in mezzo al bosco qua vedo correre Beppe per la prima volta in discesa.... fà paura è uno spettacolo e non è piaggieria ve lo assicuro veramente bravo.... l'amico Fausto fianco me mi chiede, ma quello galleggia , e qui per me si fà dura (me l'aveva detto Gert) questo percorso e' duro in salita, ma non scherza nemmeno in discesa.... arrivo con le gambe stanche, ho provato a correre sciolto in discesa, ma sono proprio un chiavicone... sono stato però sempre in compagnia, e bene o male sono arrivato in fondo anch'io.

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Qui dopo la doccia ci attende il terzo tempo quello agognato da tutto il gruppone siamo in 60 ognuno ha portato cibo per 10 persone si puo' sfamare un plotone di alpini affamati.

E' stata una giornata fantastica... per me speciale con della bella gente in un posto favoloso... la TCE è una gara tostissima ed io 42 km non credo di averli nelle gambe probabilmente morirei prima sabato ci abbiamo messo 4 ore a fare 22 km con 1350 mt di dislivello (almeno credo)
Quello che è incredibile è che il giorno dopo mi son sparato 1h in compagnia senza fare una piega e senza nemmeno il mal di gambe da post maratona che ben conosco

.
PS: per la cronaca il Beppe l'anno scorso questa pappina di "gara spaccaossa" se le' fatta per i 42km in 3ore e 54minuti se non baglio...un marziano.

il tracciato su EVERY TRAYL:


http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=524271&code=52a208f7e63c452b11826c81a252760b


Qui alcune foto per rendere l'idea.


http://www.facebook.com/album.php?aid=2036121&id=1085208661&l=7a96bcb80c

http://picasaweb.google.it/CorriGaggioCorri/TATicciEmme2Edizione06032010#

http://picasaweb.google.com/aiosimona/2TicciEmme06032010#

video by dabredd

http://www.youtube.com/user/batufy#p/a/u/0/Q7nKloj78OI


Ragazzi correte nei boschi che è fantastico, avanti a tutta in attesa della prossima.