Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

martedì 29 dicembre 2009

Cissiprova :-)

Dopo un bel periodo di riposo piu’ o meno totale mi sta tornando la voglia di correre e di tornare “chino sul pezzo”.

Anno nuovo allenatore nuovo… dopo aver provato la tabella Pizzolato che ha fatto il suo lavoro, si cambia si passa alla tabella Baldini rubata al suo bel libro “MARATONA PER TUTTI”...... e se è per tutti sarà bene anche per me :-).

Saranno 5 sedute di allenamento alla settimana MA, ME, VE, SA, DO, per me un po’ duretta … ma ci si prova.

La vecchia tabella di Pizzolato (rubata su una rivista sportiva) prevedeva una maratona chiusa in quattro ore e per due volte si è fatto arrivando mai distrutto alla meta.



Questa del Baldini e’ decisamente fuori dalla mia portata e prevede un tempo, se arride il successo, di 3h 30 minuti …naturalmente per me impossibili… e allora ?



E allora si punta in alto per provare a scendere sotto le 3h 50 il mio ragionamento e’ semplice se riesco a fare allenamenti per una gara da 3ore30 e imposto una maratona per chiudere in 3ore50 vuoi che non ce la faccia ?



Sicuramente i più storgeranno il naso, ma ormai il dado e’ tratto e la decisione è presa … la tabella di marcia prevede 4 periodi …



PERIODO 1 (4 settimane)

Incremento della forza resistente(palestra)

Incremento forza specifica (ripetute salita brevi)
Attività aereobica blanda di breve durata.



PERIODO 2 (4 settimane)

Incremento potenza aerobica (velocità)

Ripetute lunghe
Attivita’ aerobica blanda



PERIODO 3 (4 settimane)

Incremento capacita’ aerobica (bruciare grassi senza intaccare il glicogeno)

Lunghi progressivi



PERIODO 4 (1/2 settimane a seconda della stanchezza accumulata)

Ricarica prima della gara



In tutto 14 settimane adesso manca solo di decidere quale maratona fare …. E vedere cosa salta fuori :-)



Ah naturalmente ho ingaggiato un "personal trainer" perche' da solo non ce la posso fare ho bisogno di qualcuno che mi detti il ritmo noi poveri 50enni abbiamo bisogno della giusta spinta ..


Ciao a tutti

Dante





martedì 1 dicembre 2009

FIRENZE 2009


E così, in questa domenica di novembre, scivola via anche questa mia sesta maratona, la seconda qui a Firenze.

Non so il perché, ma ogni volta l’ultima maratona mi sembra sempre quella più bella, forse perché si rinnova quella forte emozione che accompagna questa gara o semplicemente perché ancora una volta si è vissuto qualcosa di nuovo e di diverso.


Contrariamente a quanto si possa pensare non tutti i 42km e 195 metri di una maratona sono uguali e soprattutto per me, umile tapascione da combattimento, c’è la possibilità di cercare nella mia corsa lenta, tutte quelle piccole e grandi sfumature che caratterizzano questa fantastica gara, così difficile da affrontare già durante i lunghi allenamenti che la precedono.

Domenica 29 novembre 2009 ore 6 e 30 colazione, quest’anno siamo dei veri signori albergo sul lungarno al km 41 sotto Piazzale Michelangelo, già a quell’ora la sala colazioni e’ piena di runners che stanno reintegrando le ultime energie perse nel sonno, c’è allegria contrariamente a quanto espresso dai gufi vari c’è il sole, velato finchè vuoi, ma presente lassù a fare il suo dovere di corpo riscaldante.


Siamo in un bel gruppo pronti alla sfida e a forza di aspettarci l’uno con l’altro riusciamo a fare tutto un po’di fretta, decidiamo come al solito di incamminarci verso Piazzale Michelangelo, godendoci l’avvicinamento insaccati nei nostri sacchi verdognoli dono dello sponsor di turno.


Ho un ritorno emotivo fortemente contrastato, da una parte la gioia e l’attesa adrenalinica che precede una gara, dall’altra la grande stanchezza che ho addosso è passato un mese da Venezia ed anche se ho fatto solo 36 km correndo e i restanti camminando devo ancora smaltire le scorie della gara, non è che poi ci sia questo gran entusiasmo al pensiero della fatica che sai che puntualmente presenterà il conto.


Arriviamo a meno 5 minuti alle 9 con le gabbie già in fermento un cinque di gruppo,un in bocca al lupo e via ognuno con sé stesso perso nei propri pensieri.


Parto bene…. ligio al dovere dopo aver fatto per la 40° volta la pipì mi faccio il mio stretching e “crac” ulula la schiena … un bel dolore persistente ad allietare l’attesa dello sparo…. Imbecille ci si tira piano soprattutto se sei “freddo” e al freddo L.

E vabbè pum….pronti ai posti e via….come al solito primo km in leggera salita e poi giu’ fino a Porta Romana dove inizia il pari, l’inizio e’ traumatico ad ogni passo mi fa’ male la schiena… mai avuto problemi alla schiena in vita mia insomma quasi uno strappo che per fortuna scaldandosi piano piano và scomparendo.


Decido mentalmente di prendere quello che viene senza cercare nessun obiettivo e mi metto ad un passo automatico che ben conosco, supero i pace delle 4 ore che neanche me ne accorgo e mi passano davanti i km quasi fossi in una sorta di atmosfera rarefatta senza troppi patemi.


Mi ritrovo al 10° km quasi all’improvviso, Cinzia e Federica due amiche amanti della maratona come me sono li’ ad incitare tutto il gruppo…. in gara anche Cristina mia moglie…. la Crucca per gli amici si dovrebbe fermare ai 21 km che è la sua massima distanza percorsa….. ma uno strano discorso mi ha fatto capire che qualche idea di proseguire e arrivare in fondo lei ce l’ha….. beata incoscienza….


Arrivo al 18 km e continuo avere non buone sensazioni…. sento già un leggero indolenzimento alle gambe sono un po’ pesanti….azzo è presto … non và.


So che le amiche di cui sopra, oltre a fare il tifo, mi aspetteranno al 30° km per accompagnarmi negli ultimi 12 km ed io ci voglio arrivare… almeno all’appuntamento.


Decido di andare un po’ piu’ piano per un paio di km mi metto a 5’ 40” al km ....almeno fino alla mezza per vedere in che condizioni giro metà gara.

Ai 21 km passo in 1h 56 minuti, neanche male mi tiro un po’ su il morale … non sarà PB, ma e’ nella media degli orsi.


Attorno a me varia umanità, bella gente i runners uno mi guarda sconsolato e mi dice “altri 21 km … non ce la posso fare” cerco di rincuorarlo gli dico “mettila così ne manca solo 21 e sei arrivato” non mi sembra molto convinto.


Si arriva alla cima coppi il cavalcavia del 25° km passo in 2h18 minuti poco prima ho sentito gli altoparlanti che in lontananza annunciavano l’arrivo dei primi….. i marziani … umanoidi nati per correre a 20 km orari …fantastici…. atleti veri che per praticare il loro sport, quasi sempre sottopagato, corrono ore e ore con medie di 250 km a settimana, grande rispetto e ammirazione.


Sono quasi certo di non arrivare in fondo, sento le motivazioni che lentamente scemano, appena il cervello percepisce la volontà, anche solo latente e lontana di mollare, ti asseconda e ti invita a fermarti per riposare…. non bene.


Continuo a tenere duro fino al 30° so che ci sono Cinzia e Federica che aspettano non posso mancare all’appuntamento, uno dei momenti piu’ tosti di questa maratona è l’ingresso delle Cascine ti presenti verso il trentesimo km e fronte a te scorre il serpentone dei runners che escono dal parco….naturalmente il loro è un ‘altro passo almeno da 3h25 tra me e loro i 7/8 km del parco.


Arrivo al ristoro e me le vedo arrivare…. non ci posso credere vestite di tutto punto per correre, ma con due belle ali bianche sulle spalle a mò di Angelo… sono troppo contento farò gli ultimi km scortato da due personalissimi “pace” alati, la novità mi ha rianimato e sono ripartito... io in mezzo e loro due sui lati e via a 5’30” attorno al parco.


Non vi dico i commenti….. mi stò divertendo un sacco e anche loro due.


Mi stanno dando una grossa mano ad andare avanti, non mi era mai capitato una cosa simile, ma la compagnia nel momento della crisi, è determinante per uscire dal tunnel della fatica che ti taglia le gambe.


Federica è molto piu’ veloce di me quindi si incarica di procurarmi le droghe ai ristori mentre Cinzia mi guida e mi incita in continuazione.


Al 35° km calano le forze e ci vuole una gran volontà per non mollare scendo a 5’45”, ma stiamo sorpassando una marea di persone … non male… l’aiuto ricevuto è enorme e arriva anche se con gran fatica la fine del parco e si rientra in città …mi aspetto il 39° km e mi appare il 38° …. Mannaggia altra pacca al morale….sono tanto stanco che arriva spesso anche il fiatone che tutto sommato riesco a controllare con respiri profondi …ma che fatica…. Poi il lungarno ed arriva il 40° km col Duomo l’ultimo interminabile chilometro la curva davanti al nostro albergo e finalmente la fila dei camion guardaroba ti accompagna a Santa Croce dove arrivo con i miei angeli tenuti per mano….


Sono state bravissime mi hanno fatto divertire e spero che anche loro abbiano goduto un bel momento.... senza loro non sarei arrivato ed invece in 3 ore 58 minuti tempo finale real time ho archiviato il 2009, non sarà un gran tempo, ma questa maratona e’ stata veramente speciale e bella, di quelle che rimangono.


Poi la notizia che mia moglie ha proseguito con l’insana idea di fare la sua prima maratona …e la farà… bravissima in 5ore e 08 minuti col suo passettino quasi sempre correndo anche se molto lentamente ….. per me bravissima mi ha fatto molto felice.

Adesso basta fatica… ho esagerato… remi in barca per un po’ niente maratone se ne parlerà il prossimo anno a novembre, solo gare corte e 21 km qualche 30 per non perdere il vizio alla fatica.



Buone corse a tutti voi e complimenti ai finisher fiorentini.

Dante