Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

lunedì 31 gennaio 2011

Ancora generale inverno

E ancora freddo e neve eppur si muove e si và o almeno ci si prova ci ripresentiamo sul campo del nostro allenamento settimanale per altre 3 ore e passa di cammino e corsa come sempre fantastiche e faticose.

Note positive … beh basta guardarsi intorno e godere di ciò che madre natura offre a noi poveri mortali , note negative…stramaledetto legamento di “cacca” non mi  molla si fà sentire a fine corsa e anche il giorno dopo , ma io non mollo sono più ostico di un maledetto pezzo di carne sfilacciata … fanculo.

Le foto  raccontano già tutto, sperando che questo stramaledetto lungo ormai riprogrammato più volte lo si possa davvero fare mannaggia.

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Ciao a tutti Dante

lunedì 24 gennaio 2011

Surprise !!!

Amo correre in mezzo alla natura e stupirmi e rallegrarmi l’anima con le sue bellezze semplici  che arrivano direttamente agli occhi e al cuore.

A volte si percorre centinaia di km per trovare paesaggi ameni e  pratoni incantati ed invece con 15 km scarsi ci si trova in mezzo ad un ambiente fantastico e intatto che mai ti saresti sognato di vedere.

Partiamo la mattina con calma da Bologna, solita destinazione lassù sopra Sasso Marconi, avevamo in programma un lungo di 30 e passa km, ma il gran freddo arrivato improvvisamente  e il brutto tempo che ha colpito la regione ha consigliato  il posticipo al prossimo weekend.

Siamo in tre i soliti noti io, Giovanni neo trailer e la Crucca mia moglie, davanti a noi si avvicinano le nostre belle colline le vediamo bianche e ci aspettiamo la spolverata di neve sui sentieri, ma all’arrivo… sorpresona !!! Di neve non cè nè la spolverata, ma almeno 10/15 cm  e in alcuni punti  anche di più.

A me vecchia lenza  e alla Crucca  si  accende il sorrisone, abbiamo già corso sulla neve  ed è divertentissimo. Partiamo al passo e poi via al piccolo trotto in mezzo al bosco ed è fantastico sembra di entrare in universo nuovo, attorno è tutto bianco  immacolato e gli alberi sono stracarichi di neve piuttosto pesante che arriva a piegare i rami creando barriere provvisorie a cui bisogna porre rimedio scavalcando o passando gli ostacoli.

In un tratto passiamo per primi …. un’ emozione  le prime bestie sul nuovo sentiero.

Arriviamo dove la vegetazione è fitta e mi rendo conto che seguire un sentiero senza vederne la traccia nascosta dalla neve è piuttosto difficile….. meglio abbandonare non vorrei portare la compagnia dell’anello giù per scarpate o per dirupi vari, variamo il percorso e ben presto arriviamo a seguire strade certe.

Correre in discesa in mezzo alla neve è divertentissimo , il piede scivola in continuazione e il precario equilibrio garantisce divertimento assicurato.

E’ bello seguire piccole orme e fantasticare sulla bestia che ci precede , sarà un tasso ? Una volpe? Zampette piccole  che fanno fatica a superare l’altezza della neve e sfregano lasciando un ‘ulteriore traccia strisciante mah !!! Ci vorrebbe il mitico manuale delle giovani marmotte.

In alcuni tratti il buon senso ci fà camminare , sotto la neve ci sono sassi bagnati e se scappa la presa e si scende per la scarpata ci si può far male, in totale stiamo in giro per due ore di puro  divertimento… far gare lunghe è favoloso camminare su alpeggi sconosciuti altrettanto…. ma  senza ombra di dubbio posso affermare che sabato ho fatto una delle più belle uscite trai boschi che io abbia mai fatto, e tutto lì dietro a casa quasi gratis una sorpresona che difficilmente ci scorderemo …e una cosa è sicura alla prima neve si torna a sgambettare stavolta col manuale delle orme sotto l’ascella :-))

Lunga vita tra i boschi.

Dante

lunedì 10 gennaio 2011

Winter Trail 2011 buona la prima

E la prima del 2011 è fatta … questo appuntamento è ormai irrinunciabile, un appuntamento che amo da morire, forse perchè è stato il mio primo vero trail nel 2009, era la seconda edizione, quella memorabile della neve e dei ruzzoloni giù per i sentieri, non conoscevo nella maniera più assoluta questo tipo di gara se non dai racconti di Gert o del Beppe sul newsgroup dedicato all’ atletica, fu colpo di fulmine :-)

Quest’anno meno fango di quel che credevo e alla partenza 150 atleti forse qualcosa di più, in prima fila l’immenso Ivan Cudin recente vincitore della Sparthatlon 246 km mi viene il vomito a scriverlo, un atleta e un ragazzo che al solo vederlo ti senti meglio, tutta sostanza e poche “pugnette” così si dice a Bologna, Cudin rappresenta la miglior pubblicità che si possa fare a questa disciplina che comunque ha nei suoi atleti di punta solo ragazzi incredibilmente speciali che hanno quel “quid” in più che mi fà amare questo ambiente.

Siamo in quattro da Bologna con Cinzia e Giovanni “stradioli” incalliti che ho trascinato con me all’avventura trai boschi e cè la Crucca che ormai è più infognata di me.

Al via come al solito si balza in avanti come assatanati, ma il mio tendine assassino non permette niente di più che una bella corsa lenta … e chi vuol di più :-) sono assieme a Agno amico parmense che mi accompagnerà dall’inizio alla fine è un ‘ottima compagnia e ne sono veramente lieto.

Dopo una salita non terribile ma costante sulla carrabile il percorso s’impenna su un pratone minimo 60 gradi ci si arrampica aggrappati anche con la lingua, poco più sù Giovanni ha conosciuto la durezza del "fuori asfalto" ed è scoppiato fragorosamente .. ha da imparare che qua il cronometro non conta… almeno per noi, quindi la fatica vuole distribuita.

Lo faccio rifiatare e poi riprendiamo assieme alla Cinzia, molto più allenata di noi e in forma smagliante, a percorrere il crinale che è stupendo…c’è il sole e sotto lontano la valle è immersa tra la nebbia, tra mangia e bevi assassini arriviamo al discesone che porta al primo ristoro io qua cedo il passo e lascio andare chiunque sia piu’ veloce di me … cioè tutti, fuorchè Paolo che non ha voglia di strafogarsi di fatica e lui in discesa per la verità andrebbe veramente forte.

Ristorati riprendiamo la salita perchè scesi da un versante si torna sull’altro, conosco la strada sò che è dura saranno 5/6 km di passo fino al crinale opposto dove ci attende un altro panorama mozzafiato.. evvai !!! Benzina per lo spirito e il tallone mi regge fà male, ma si resiste.

Fantastico quel crinale con le rocce che tagliano il sentiero a mò di lama è bello saltarli anche se la spia della benzina, per me vecchietto, inizia a lampeggiare.

Infine la salita a monte Cece col suo monumento ai caduti di guerra, uno strappo da bruciare la milza, per fortuna che ci sono i corrimano in cui affondare i denti.

Superata la cima Coppi ci aspetta la discesa finale verso il traguardo qui nota dolente troviamo un ragazzo sdraiato con una caviglia gonfia come un melone… ha freddo e fermarsi dopo essere completamenti sudati non è il massimo, siamo in 5 fermi ad aiutarlo nessuno con uno straccio di telo termico e nemmeno una giacchetta, per fortuna il sesto che si ferma ha piu’ testa del mucchio selvaggio e nel marsupio ha il telo termico che aiuta tantissimo a mantenersi in temperatura.

Questa cosa mi ha fatto riflettere io sono tipo molto prudente, ma nei trail corti generalmente non ho lo zaino, ma se poi ci si ferma ? Ieri c’erano 6 gradi, ma poteva essercene 3 sotto zero è la sua stagionee fermarsi sottozero completamente sudati è a mio parere estremamente rischioso.

Insomma per farla breve il sottoscritto d’ora in poi lo zainetto seppur piccolo lo avrà sempre, corta o lunga che sia la gara, come si dice.... esperienza insegna.

Nulla da dire sull’organizzazione perfetta anche nel caso dell’infortunio (non l’unico oggi) arrivato l’uomo con la radio si è provveduto a trasportare il malcapitato all’arrivo.

La sosta di circa 15 minuti ha permesso alla crucca di raggiungermi e così abbiamo anche assaporato la gioia dell’arrivo di coppia.

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Magico il Poggiolo con pasta party finale e due chiacchiere con gli amici parmensi Mauro e Agnos e via a casa stanchi, ma felici, come sempre dopo una sgroppata tra i boschi.

Alla prossima e buone corse a tutti voi.

Dante

giovedì 6 gennaio 2011

Stagione 2011 … da pauraaaa |||

E con stanotte a mezzanotte abbiamo inserito l’ ultimo tassello per la stagione 2011 anche il TRAIL DEL MALANDRINO è in programma non ci sono più scuse ora bisogna correre per davvero.

 

Ultrabericus Trail (Vi) 19.03.2011  in coppia con la Crucca

Traversata Colli Euganei TCE (Pd) 10.04.11 il primo TA  il primo trail serio 

4^ The Abbots Way (30/04-01/05 2011)  la mia prima ultra quest’anno in tappa doppia

Trail del Malandrino (PO) 05.06.2011 dopo l’edizione zero non poteva mancare la numero 1

Ecomaratona del Ventasso (RE) 10,07.2011 la classica sempre da fare

Troi dei cimbri (TV) 18.09.2011 un pò TROI un pò eco dei Cimbri non si può mancare

E allora avanti a tutta vecchietto azzo… mi devo sostenere e autoconvincere altrimenti si rischia la paralisi da pauraaaaaaaaaaaaaaaa sarà stagione impegnativa, ma soprattutto spero divertente.

Ora si và per il medio nella bassa con l’amico Giovanni.

Dante