E sono quattro una roba che fino a due anni fà era assolutamente fuori da ogni mio lontanissimo pensiero.......sapevo cos' era una maratona e ne amavo gli interpreti, ma li seguivo solamente nelle grandi occasioni......la maratona olimpica, new york..........tutte le volte ho sempre pensato alla maratona come qualcosa di assolutamente inarrivabile per me e per le mie gambe ed ora mi viene da sorridere mentre guardo questi stupendi pezzi di latta.....i miei stupendi pezzi di latta tutti frutto del mio abbondante sudore.....molto abbondante.
Ma cosa è che scatta nella testa di un allora 48 enne che ha sempre fatto della poltrona il suo habitat preferito, per fare tutta questa fatica, non lo so..... ci ho riflettuto a lungo......ma non ho mai trovato una motivazione univoca.....forse tanti piccoli passi, tante spintarelle.....mi vengono in mente quei paracadutisti all'interno di un aereo che seppur riluttanti non possono fare altro che scivolare verso l'apertura perchè dietro spingono lentamente, una serie di piccole spinte senza ritorno ed inevitabilmente dopo un pò che si corre bisogna provarci ....mettersi in gioco.
Rocha tempo fà, chiedeva perchè si tende ad enfatizzare, a prescindere dal risultato qualunque maratona e il suo maratoneta....... la risposta è tutta qua nell'emozione che ancora adesso mi trasmettono questi quattro pezzi di latta di poco valore materiale che non baratterei per nulla al mondo, ci sono tante gare di corsa in atletica ognuna difficile..... con le sue peculiarità....ma la maratona è decisamente speciale.....non solo per il primo, ma per tutti quelli che la finiscono.
La maratona la vivi prima, durante la tua interminabile tabella poi durante la gara nella tua interminabile fatica, poi anche dopo nelle tua interminabile emozione.....che rimane lì appiccicata ai tuoi quattro stupendi pezzi di latta.
Ora occorre tirare un pò il fiato e variare l'obiettivo per non tartassare troppo le giunture e provare nuove emozioni iniziamo da qua http://www.trailromagna.eu/Ra_Mi-Ma/bin-debug/main.html mettiamoci in gioco senza guardare cronometri e tabelle e vediamo l'effetto che fà.
Naturalmente in attesa di venezia 2009 per il quinto pezzo di latta :-)
Dante
Bellissima foto. L'altro lato di ognuna di quelle medaglie è rappresentato da chilometri e chilometri di corsa, paure, scricchioli sinistri e anche destri, emozioni visibili ed anche nascoste. Ti auguro di averne in dono, perchè di dono si tratta, altre quanto il tuo cuore vorrà prenderne.
RispondiEliminaHo deciso faro' una foto con tutte le medaglie...perchè è oggettivamente una figata
RispondiEliminaStai vivendo delle belle e gratificanti esperienze Dante!!! belle anche le medaglie!
RispondiEliminabelli i tuoi trofei, e gli unici nemici che hai dovuto abbattere per ottenerli sono pantofole e poltrona! :) venezia 2009? con firenze e roma sarà un bel trittico!
RispondiEliminagianco, (s)oggettivamente... ;)
RispondiEliminapensa che io, quando fui costretto ad abbandonare la carriera agonistica, buttai via coppe e medaglie! mi prese così. luciano er califfo.
RispondiEliminaChe poker!
RispondiEliminaMolto belle le medaglie di Roma e Firenze!
Esteticamente Roma è la più bella, come medaglia. Affettivamente parlando credo che ognuna abbia un valore quasi inestimabile! ;)
RispondiEliminaVenezia è molto bella, soprattutto il tratto iniziale tra la riviera del Brenta ed il tratto finale, quando arrivi in città...
Ha ragione Franchino, bel poker, davvero!
Quattro pezzi di latta conquistati con una grinta ed uno spirito invidiabile, il cui valore è stimabile solo da chi ha la soddisfazione di possederne almeno uno!
RispondiEliminaLunghe corse
Visto l'andazzo sono sicuro che tra qualche anno dovrai costruire un raccoglitore apposito per contenere tutte le medaglie delle tue maratone !
RispondiEliminaComplimenti Dante, lo "spirito" che ci metti dovrebbe essere di esempio per tutti, me per primo.
@a tutti
RispondiEliminaGrazie a tutti voi per le belle parole :-)
A te Califfo dico che le avrai anche buttate via tutte....ma mi gioco la nonna che quelle gare te le ricordi una ad una ed è una bella medaglia anche quella.
della serie "Il Collezionista".....
RispondiElimina@Lucky73
RispondiEliminaParafrasando il film piu' che "il collezionista di ossa" è "il collezionista che ci lascia le ossa" :-)
tutto quello che pensi e hai scritto sulla maratona, è identico a quello che penso io!!!
RispondiEliminaBravo Dante, io di pezzi di latta da 42195 ne ho 7, e tutti appesi orgogliosamente in ordine di anzianità in soggiorno!!!
Ciao Dante, domenica mi sono portato a casa il terzo ciondolo e lo ho subito appeso insieme agli altri. E' però resistito poco perchè in questi giorni me lo sto portando con me da qualsiasi parte ! Complimenti a te per il post e per le sensazioni che ci accomunano !
RispondiEliminaBellissimo post! E complimenti per Roma! Sulle medaglia hai ragione da vendere… sono pezzi inestimabili! Ricordo la mia prima mezza l’anno scorso a Roma in un clima tropicale, me ne stavo andando dimenticando la medaglia lasciata su una sedia.. Mi sono rifatto un km a piedi (ed ero assolutamente morto) per andare a riprendermela (e speravo che fosse ancora lì). Era un pezzettino di plastica, ma aveva un valore simbolico eccezionale.
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