Te la do io, Venezia è questo il simpatico nome che gli organizzatori di questo Trail Autogestito hanno trovato, quest’anno è la seconda edizione ed ho voluto assolutamente esserci assieme agli altri due compagni di merende Giovanni e Crucca .
Venezia è una città che ho visitato diverse volte sin da ragazzino e tutte le volte stoicamente si è sempre finito per aggregarsi alle masse di turisti in lenta processione per i soliti angoli … belli finchè vuoi, ma alla lunga sai comè un pò si ammoscia l’entusiasmo, quindi ghiotta è l’occasione per stare con veneziani doc per Venezia.
L appuntamento è davanti alla stazione di Santa Lucia ore 8e30 quasi un orario comodo per vecchi runners incalliti, il gruppo è composto di bella gente cosa usuale per il mio hobby Veneti per lo più ma anche romagnoli e addirittura due ragazze Palermitane giunte appositamente per il trailer autogestito.
Gli organizzatori che si riveleranno perfetti sono Giorgio, Antonella e il Kapobecero di Spirito Trail Veneziani doc.
Fatto il gruppo, circa 45 trailers, ci facciamo una bella passeggiata di 30 minuti verso la palestra che ci ospita per docce e spogliatoio, è bello camminare per una Venezia che vedo finalmente sgombra dalle orde dei turisti, la palestra è ricavata in un minuscolo spazio, ma è accogliente e perfetta per l’uso.
Venezia è città difficile da vivere, lungo il tragitto verso la palestra Antonella e Giorgio mi raccontano la difficile gestione del fenomeno dell’acqua alta fatta di veloci corse notturne per cercare di salvare il salvabile dai negozi, per noi sono problemi lontani, ma immagino l’angoscia nel vedere rovinare le proprie cose in continuazione (quest’anno tre volte) dall’arrivo del mare, che poi puntualmente una volta ritirato lascia strascichi di sporco danni e cattivi odori… mi sembra dura la vita in laguna.
Una volta cambiati ci si ritrova nella piazzetta del via per la foto iniziale di rito prima della partenza e via verso la scoperta di una Venezia nuova vista di corsa.
E’ subito divertente guardare la faccia incuriosita dei turisti mattinieri e dei veneziani, ma chi saranno sti soggetti armati di scarpe da running e zainetto in giro perla città.
foto by Checo
E’ un gioco divertentissimo saltare su e giù peri canali per vicoli e vicoletti strettissimi.
I “venessian” mi fanno vedere luoghi noti e altri assolutamente sconosciuti, ma con un ‘ottica diversa quella della corsa in scioltezza.
Vi pubblico alcune foto fatte dal Checo che avrò visto passare e ripassare decine di volte, la sua corsa è piu’ lunga di almeno di 2/3 km.
Faccio conoscenza coi “Masegni” cè attinenza con i nostri “masagni” forma dialettale bolognese per intendere un grosso sasso un masagno appunto.
Cito
“I masegni sono le pietre che selciano le calli ed i campi di Venezia. I masegni sono in trachite, una pietra di origine vulcanica che viene estratta in alcune cave localizzate nei Colli Euganei, nella vicina provincia di Padova.”
L’elasticità della trachite è famosa :-) l’asfalto è mille volte piu’ reattivo, alla fine dei 25 km avrò i tendini in fiamme incazzati come poche volte mi è successo, ma questa corsa la rifarei altre mille volte.
Uno “squero” dove nel 600 si aggiustavano barche e gondole, abbiamo goduto di squarci veneziani che da solo mai avrei trovato.
foto by MiticoJane
Una giornata da incorniciare 25km sostenuti ad un ritmo facile come piace a me , e non solo a me anche la Crucca e Giovanni , sempre titubanti, hanno gradito assai e anche loro finalmente hanno conosciuto il lato oscuro del Trail Autogestito e quando lo provi non ne puoi più fare a meno da questa spirale non si può più uscire :-)
foto by Toladolza
Gran bella gente :-)) alla prossima
Dante
Altra vittima della spirale autogestita, aspetto la prossima: è stato davvero un grande piacere!
RispondiEliminaGrazie Venezia .......grazie anche a te per il favore in palestra. Ciao e al prox T.A San Bartolo. Ciao Belo
RispondiEliminaChe bello scoprire una città come Venezia correndo, a saperlo ci avrei fatto un pensierino !
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