Anche quest' anno una splendida gara, non so esattamente spiegare il perchè, ma qua al Poggiolo tutti gli anni si respira un' aria sempre un pò speciale.
Già al mattino presto basta guardarsi attorno per mettersi in allegria .... non esiste la frenesia del pregara, si respira solamente una sorta di atmosfera di complicità nel fare qualcosa di speciale di assolutamente diverso... sarà perchè ai trail c'è veramente tanta bella gente.
Non vedo l'ora di partire ho coinvolto anche mia moglie (Crucca per gli amici) che è preoccupatissima di perdersi e di non arrivare in fondo, ha convinto un ex collega ad accompagnarla esperto in orienteering, ma il compagno è un po' giu' di allenamento.
Mi accompagnano due amici Marco e Fausto il primo con il Ventasso in cassetta quindi già rodato l'altro al suo primo trail, mi maledirà con tutto il fiato ... quello rimasto :-)
Alla partenza si imbocca la stradina sterrata che dopo un paio di km ci porterà all'imbocco del bosco ed è subito salita, là davanti il gruppetto dei migliori si dilegua da subito io mi faccio il mio passo con calma perche' sò che bisogna limare le forze.
Quest' anno non c'è la neve, ma quintali di fango hanno invaso i sentieri, finchè si sta sul pari si avanza anche speditamente, ma in discesa è uno sballo, mi sembra di tornare bimbo le scarpe affondano in 10 cm di melma e si scivola che è una meraviglia tutti fanno giochi di equilibrismo incredibili e spesso si arriva al limite del ruzzolamento senza ritegno, sono caduto solo una volta raccogliendo almeno 5 kg tra fango e foglie equamente ridistribuiti lungo il percorso.
I primi 10 km mi sono letteralmente volati via per quanto mi sono divertito, ho curato moltissimo la preparazione ed è 1 mese che faccio solo potenziamento e corse in salita, vi assicuro che il risultato è impressionante mi meraviglio della forza che ho ancora nelle gambe, al primo ristoro una bevuta veloce e via verso la seconda metà della gara.
In pratica il percorso consiste nello scollinare due colline di 10 km ciascuna tra salita e discesa, ma la caratteristica del percorso e' tale che mancano i momenti di respiro, appena inizi a correre eccola lì l'altro strappetto che ti rimette a sedere.
La seconda parte inizia con una mulattiera che sfido chiunque a correre e si và su per 5 km senza fiatare (infatti nessuno parla ... troppo impegnati a tiraredentro l'aria) fino ad arrivare al secondo ristoro.
Poi siccome era troppo facile, gli organizzatori (da applauso prolungato), hanno messo in pista l'ultima salitella alla vetta del Monte Cece.... una schiocchezza attorno al 35-40% dove bisogna attaccarsi anche con la lingua per raggiungere la cima.
Poi tutta discesa in mezzo ai boschi fino a 1 km dall'arrivo dove abbiamo trovato un'autentica autostrada di fango su cui scivolare e spendere le ultime energie.... fantastico, il finale degno per concludere in gloria questa stupenda gara.
Faccio fatica a trovare note negative... questi ragazzi sanno il fatto loro e riescono ad organizzare le cose davvero in maniera egregia.
La foto è del Mitico Jane era presente con un gruppo di bella gente con l'aria di divertirsi un mondo, lo devo ringraziare perche' il Poggiolo me l'ha fatto conoscere lui con le sue foto della prima edizione, la numero zero, quando io non sapevo neanche cosa fosse un trail, il Mitico ha fatto una gara strepitosa, io ci ho messo un po' meno di tre ore, ma il tempo in queste gare è l'ultima cosa che interessa.
Unica nota stonata, se proprio vogliamo, sono stati i cacciatori, disseminati lungo un tratto del percorso in assetto da guerra in attesa del cinghiale (presumo) che veniva stanato a valle da un branco di cani e persone urlanti e spinto così tra i pallettoni di chi era appostato in alto.
Personalmente trovo la caccia un' attività disgustosa che niente ha che vedere con lo sport e la conservazione della natura... e vedo nei cacciatori quanto piu' mi repelle del genere umano... lo sfoggio della violenza verso chi non puo' reagire e solo per puro divertimento personale, mah !!!
Tirem innanz.
Menzione speciale alla crucca arrivata in fondo dopo 4 ore di fatica.... bravissima e contenta ha fatto una gran gara e mi ha fatto felice perche' ero un pò preoccupato dalla difficoltà del percorso.... grande la crucca perchè si e' divertita ed è stata tosta... qui immortalata con la sua personale scopa che l'ha accompagnata fino all'ultimo per tutta la gara.
Ciao a tutti
Dante
Bravo Dante, se c'era la neve era meglio ma anche con il fango è stato divertente, speriamo nell'anno prossimo, domenica sono dalle tue parti a Bagnacavallo, dai che facciamo un lunghino in compagnia, ciao alla prox
RispondiEliminagrazie x il consiglio dei bastoncini x il poggiolo......ne ho fatto largo uso, Ciao
RispondiEliminaBel report come sempre ed invidiabile esperienza! Questa gara la inserisco d'ufficio per il 2011!
RispondiEliminaBuon anno e buone corse!
@Mitico
RispondiEliminacavolo ma non ti fermi proprio mai sei una roccia :-)
@mercurio
io non ne posso fare a meno mi aiutano a preservare le ginocchia... capisco che per uno che corre forte siano un impaccio ma per me vanno benissimo.
@Filippo
Te la raccomando io verro' a Brescia all'urban trail poi segnati foreste casentinesi in settembre e la ravenna milano marittima ed anche il trail del parco della vena dei gessi.... tutti belli e tutti organizzati dagli stessi ragazzi molto in gamba
Ciao, ho ceduto anche io alla tentazione del blog...
RispondiEliminaciao fà
Thanks greeat post
RispondiElimina