Di questo trail emiliano ne parlò molto bene il Beppe l’anno scorso, si corre a Scandiano nel reggiano con partenza alle ore 19,30… partenza in luce, ma percorso in notturna per almeno 1 ora e mezza se non 2 h.
Il fascino della corsa buia (mai fatto una gara con frontale) e la possibilità di fare una vera gara con la mia compagna di vita, mi hanno spinto ad iscrivermi a questa 21 km offroad.
La formula è quella della gara in coppia con divieto di abbandono (o abbattimento con occultamento) del compagno/a.
Sabato ci si alza alla mattina che diluvia e sarà così per tutto il giorno, acqua che cade sull’acqua … come oramai succede spesso in questa fredda primavera …e fà anche freddo, 14° gradi a fine maggio e tutta questa umidità sono l’ideale per l’umore e le ossa…. fantastica primavera.
Arriviamo a Scandiano che piove, siamo i primi come al solito, Io e la crucca Fausto e Marco, prendiamo i nostri pettorali, sono iscritte 70 coppie, saranno 60 nonostante l’acqua e gli organizzatori tirano un sospiro di sollievo.
Il tempo di scambiare un saluto col Beppe (sempre allegro e col sorriso sulle labbra) che corre con un amico che và come un missile… missile con missile, hanno vinto l’ anno scorso ci provano anche quest’anno.
Un veloce breafing dove ci comunicano il taglio di parte del percorso causa maltempo, e dove ci spiegano che spalmato sul terreno c’e fango su fango nel fango, tonnellate su tonnellate di nostro faango nostrano.
Yeeeeeeeesssssss !!!!!! Ci sarà da divertirsi
Frontale già in testa e via… il primo giro dovrebbe essere una passerella al piccolo trotto per il paese… ma il piccolo trotto lo fanno i runner veri là davanti e quelli vanno forte, quindi andare piano per loro è 4’50”/5’ al km…. morale dopo neanche 1 km la Crucca mi và in crisi di fiato e di fiducia già dall’inizio… calma e gesso le dico, ci mettiamo al nostro passo senza curarci di chi ci stà attorno, e si inizia a salire, lasciamo subito l’asfalto e percorriamo uno stretto sentiero che s’inerpica sù per un calanco.
Subito il fango fà le prime vittime, io mi domando sempre, ma perchè fai una gara trail e sai che si farà fatica a stare in piedi, e ti presenti con scarpe da asfalto, e pretendi anche di stare in piedi ? Iniziamo a superare coppie in difficoltà… chi scivola a destra, chi arranca a sinistra, mamma mia ci sarà da morire… siamo solo al principio, fantastico… ah dimenticavo ! La pioggia che ci aveva dato un attimo di tregua riprende a scendere…. bagnata.
Scolliniamo ed entriamo in un bosco la Cristina stà bene io faccio il suo passo senza fare fatica (il trail insegna anche questo) in mezzo al bosco è semplicemente favoloso, si scivola ovunque lungo lo stretto sentiero è un esercizio d’equilibrio tra lasciarsi andare e stare in piedi, una corsa a volte pattinata o sciata in mezzo a pozzanghere infide pensi di affondare la scarpa nell’acqua e ci entri fino al ginocchio… andiamo via unti senza mai cadere la Crucca è decisamente piu’ brava di me riesce a mantenere un equilibrio fantastico.
Io cado malamente per due volte… una scivolata e un carpiato con discreto coefficente di difficoltà, avvitamento a destra, ma chiusura imperfetta su polso affondato nel fango che rimarrà dolorante un bel pò, lato destro con crosta uniforme… un bagno d’argilla aò c’è chi paga per tutto ciò.
In mezzo al bosco sentiamo voci famigliari alle spalle, ci sbucano da dietro inaspettati Fausto e Marco, avete tagliato ci dicono… no miei cari siete voi che siete al secondo giro, ridiamo di gusto… hanno sbagliato strada, controlliamo il Garmin noi siamo al 4° km loro al 6° e lo faranno in tanti… il Trail non perdona ci sono già passato anch’io nell’errore di percorso, nonostante un perfetto tracciamento sbagliare percorso è un attimo.
Piove sempre costantemente e usciti dal bosco ci si lancia in una discesa incredibile in 20 cm di fango, ci scaravoltiamo giu’ per una carrareccia tra calanchi segnati da smottamenti del terreno dovuto alle abbondanti piogge… il nostro territorio sta colassando cè poco da stare allegri.
Poi scende la notte scatta la frontale siamo a 2 ore di corsa tra salite mozzafiato e discese in equilibrio precario tra risate di gusto e paurosi scivoloni, non ho mai visto tanto fango così, a volte fino al polpaccio… mi stò divertendo un mondo mi stò godendo la corsa e le sue emozioni fino all’ultima stilla godimento puro… la mia compagna inizia a fare fatica me ne accorgo e cerco di sostenerla… per ora và ancora benone brava la Crucca.
Arrivati in fondo ad un discesone di un paio di km troviamo finalmente un po’ di asfalto (non l’avrei mai detto che mi sarebbe mancato) 600 metri poi una salita terribile.
E’ un sentiero stretto, scavato dall’acqua, un piccolo torrente scende incontro a chi sale, si cammina in silenzio, siamo una decina di runner illuminati dalla luce della frontale (a proposito ottima la mia Petzl Myo), molti sono provati dalla fatica ogni tanto trovo qualcuno sdraiato a terra o seduto in preda a crampi… questa gara e’ decisamente bella, ma anche piuttosto dura.
Mancano 4 km ma è lunga questa salita… la Cristina ha una piccola crisi di gambe, con lei non si sa mai cosa dire… la sprono la sospingo la vedo molto stanca… poi si arriva in cima finalmente e s’inizia la discesa finale verso Scandiano… una lunga discesa dove ballano le lucine sulla fronte, si sta sempre in piedi per miracolo la mia compagna tiene duro … bravissima me l’ero vista brutta si era fermata dicendo che le gambe non andavano piu’ … finita la benzina :-) ed invece si è ripresa và… anche perchè non c’è altro da fare che correre e camminare verso la fine.
Poi l’asfalto e Scandiano e le sue luci… quelle dell’ ENEL … arriviamo sotto il traguardo in poco piu’ di 3 ore e troviamo gente che applaude tra cui Beppe fresco come quando è partito foto di rito e doccia… gnocco e salumi in quantità per ritemprarsi.
Una gara fantastica, dura, ostica e sofferta… io grazie ad un perfetto stato di forma ho limitato la fatica, ma ho sofferto molto per Cristina per lei è stata gara dura, ma è stata grande ha superato la sua crisi (ed era crisi nera quella cattiva) ed è arrivata in fondo contenta e molto soddisfatta.
Due parole per l’organizzazione… semplicemente perfetta, bravissimi i volontari sotto l’acqua per ore, percorso tracciato in maniera ottimale, docce calde e ristoro finale seduti a tavola… bravi si tornerà sicuramente.
Ragazzi grande il Trail ogni gara un’emozione diversa, uno splendido gioco che si rinnova in continuazione, cambia il terreno, il dislivello… puoi essere in mezzo ad un fitto bosco o sulla cresta di una montagna… si ha solo l’imbarazzo della scelta, speriamo di mantenere ancora intatto nel tempo quello che rimane di questo nostro favoloso territorio che ci trasmette ogni volta un’emozione diversa.
Alla prossima
Dante
Bella Dante!
RispondiEliminaRacconto bellissimo e sono contento vi siate divertiti. Volevo venire anche io con la mia metà (completamente non allenata!) ma alla fine (per fortuna) non siamo riusciti a sistemare i bimbi.... Io mi sarei divertito molto di più (invece mi è toccato tirarmi il collo per cercare di stare dietro al mio compagno) ma lei forse mi avrebbe maledetto! Anche se adesso ha letto con me il tuo racconto con un pochino di (sana) invidia. Bravi!
Alla prossima
Beppe
BRAVI sia a voi che ai 3 abati impegnati alle PdP!!! Io ho desistito visto il tempo avverso e ho fatto bene xkè non ho ancora smaltito l'Abbot's ;-(
RispondiEliminaAlla prossima....
Avevo una mezza idea per questo trail, poi mi sono lasciato sedurre da un TA trentino. Però che bello, tutto quel fango! Alla prossima
RispondiElimina@Beppe
RispondiEliminase la tua compagna non era allenata non ti avrebbe solo maledetto, ma anche forse preso a palate nella schiena :-)invece con calma il prossimo anno ben allenata e con bimbi dalla nonna si puo' fare divertendosi, il tuo compagno fà quasi piu' paura che te ha propriol'aria di uno che và forte. Io mi sono divertito unmondo andando con calma assieme a Cristina, ma la cosa che mi ha fatto piu' felice è vederla veramente soddisfatta nonostante per lei sia stata veramente faticosa. Ci hai dato una gran bella dritta questo sarà un trail che sicuramente ripeteremo.
@Barbarella
Grande delusione, ma come una runner con gli attributi al seguito come te molla la gara per due gocciarelle d'acqua? Non sai cosa ti sei persa tonnellate di fango in cui scivolare semplicemente un parco giochi lungo 17 km, vabbè alla prossima, ma senza scuse.
@Caio
avrei voluto sdoppiarmi mannaggia :-( valeva la pena solo per le orme del dinosauro.. tra l'altro ho vistole foto del Marco Ganassa è un gran bel percorso, ma ci sarà anche la gara? Dai Caio vieni anche tu al Troi Sciamanico dì alla tua compagna che tenga duro qualche giorno in piu'...tanto poi dopo ve lo/a dovete tenere per un tot... c'è tempo fino a 50 anni di casadal babbo e dalla mamma và via piu'ì nessuno.