Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

mercoledì 29 ottobre 2008

E..............fuori piove



E' passato un anno e mezzo da quel giorno in cui ho iniziato a correrre "seriamente" diciamo da 3 a  4 allenamenti alla settimana compreso la sempre presente camminata o gara domenicale.....e per la prima volta da allora mi assale il dubbio.

Ma non è che io stia esagerando ? Ho 48 anni ed ho iniziato come tanti perchè, da sempre grande amante del cibo e dello stravizio in genere, avevo raggiunto l'iperbolico peso di 89 chilozzi con lancetta oscillante pericolosamente verso il 90....morto che parla :-) 

Un metro e ottanta e fsico che doveva essere longilineo,mingherlino, il classico magrino con spalle strette....ora tondo in un 56 barra 58 di taglia con cintura ormai senza piu' spazio per successivi buchi....insomma situazione da ultima spiaggia....da non ritorno.

E da quell'ultima pesata che è scattato l'insano meccanismo.

Complice un gruppo di nuovi amici, runners da sempre, ed un regalo molto gradito un libro del grande Stefano Baldini "Con le ali ai piedi"  che insegnava una tabellina fatta di qualche minuto di cammino seguito da qualche minuto di corsa...che ancora ricordo ben bene, fatto col cuore in gola  e pressione sanguigna che pompava paurosamente sulla giugulare.

Poi un pò alla volta i chili calano si arriva quasi a correre con continuità, ed alla fine, si arriva alla mitica prima ora tutta di corsa 9 km in un' ora era per me pura fantascienza fino a tre mesi prima, ed ora era una realtà.

Su quel libro un'amica mi ha scritto "chissa che non si arrivi alla maratona".

Maratona era una parola a me sconosciuta....sì avevo goduto a vedere Stefano arrivare col sorriso a 32 denti ad Atene,  prima ancora a Seul il mitico e grande Bordin....ma dal divano...comodo divano.

Poi la tabella......poi una mezzoretta....poi la camminata con gli amici podisti....un'oretta di corsa ed improvvisamnete il baratro si spalanca davanti a me  l'insana idea di affrontare la prima gara....ho davanti agli occhi il mio faccione con sorriso ebete stampato mentre "installo" il mio primo pettorale. 

Poi la prima 21 km a Ravenna e poi altre e altre ancora 10-15-30 km e via in una voragine senza fine finche'....zac scatta la molla e decidi, la faccio anchio, ci provo, e via la prima maratona fatta a Torino....tabelle, sudore, fatica, ma che bello ho ancora i brividi  e mentre penso basta ci vuole un pazzo mi iscrivo a Praga per la seconda....e poi a Firenze per la terza....e poi anche a Roma per la quarta.

Tabelle.....ripetute ....medi ...lunghi......fartlek....ritmo gara ? Ce la faro' ? 3 allenamenti sono  pochi meglio 4 e via .....e adesso ?

Adesso sono qui che guardo fuori dalla finestra e mi sento stanco un pò dubbioso....ma è salutare tutto questo, ma siamo poi certi che faccia davvero bene ? Ma ne vale poi la pena ?  Forse è meglio fermarsi..... riposare.......rallentare.

E intanto dalla finestra vedo che inizia a piovere e piove tanto come era da tempo che non succedeva.....acqua a catinelle, ma è il mio giorno di recupero e chi se ne frega......un muro d'acqua..... acqua ? 

Io non ho mai corso sotto l'acqua......già chissà comè correre sotto l'acqua........corro a vestirmi in fretta e furia.

Canotta... braghini...capellino...scarpe vecchie cosi' non si rovinano..... in fretta prima che smetta.

Nelle orecchie i Led Zeppelin 2 km di riscaldamento a 5'40'' e poi  1 km veloce a 4'55'' con recupero di un km a 5'25'' ritmo maratona ....diciamo  forse ritmo maratona ....per 6 volte....contento come un bimbo che ciabatta nell'acqua......fantastico 15 km di felicità.

Sì .....ne vale la pena....perche' correre non è solo bello....è vivere la vita in modo diverso.....e recepire sempre sensazioni forti ....piu'vere....è godere la realtà da un'angolazione differente.

Aspettami Firenze sto arrivando.

Dante
 

5 commenti:

  1. Grandissimo Dante. A metà del post mi hai un po' preoccupato ponendoti il dubbio se correre tutti 'sti km faccia bene ma poi ti sei ripreso: citando Jimmy Page & Co "la canzone è sempre quella" cioè si continua a correre. Anche sotto la pioggia :)
    Dai che manca un mesetto a Firenze.
    Buone corse.

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  2. Non preoccuparti Dante, i km non fanno mai male, ma il lasciarsi sprofondare su di una poltrona, quello si! Firenze ti aspetta.

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  3. Mi tocca di darti ragione: e' proprio bello correre sotto l'acqua! A patto che automobilisti impazziti non ti sfrecciano a fianco lavandoti con le pozzanghere....

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  4. Bravo Dante, il tuo racconto lascia trasparire una passione che non può che fare bene al fisico e alla mente !

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  5. E' in questi pensieri e nella passione che trasuda dalle tue parole che troverai quei dieci chilometri che ancora credi di dover cercare, ciao
    Filippo

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