Se non ci provi hai Perso ancora Prima di Partire !!!
E se arrivi in fondo, hai Vinto Sempre e Comunque.

Beppe GM & Gert dal Pozzo

lunedì 10 gennaio 2011

Winter Trail 2011 buona la prima

E la prima del 2011 è fatta … questo appuntamento è ormai irrinunciabile, un appuntamento che amo da morire, forse perchè è stato il mio primo vero trail nel 2009, era la seconda edizione, quella memorabile della neve e dei ruzzoloni giù per i sentieri, non conoscevo nella maniera più assoluta questo tipo di gara se non dai racconti di Gert o del Beppe sul newsgroup dedicato all’ atletica, fu colpo di fulmine :-)

Quest’anno meno fango di quel che credevo e alla partenza 150 atleti forse qualcosa di più, in prima fila l’immenso Ivan Cudin recente vincitore della Sparthatlon 246 km mi viene il vomito a scriverlo, un atleta e un ragazzo che al solo vederlo ti senti meglio, tutta sostanza e poche “pugnette” così si dice a Bologna, Cudin rappresenta la miglior pubblicità che si possa fare a questa disciplina che comunque ha nei suoi atleti di punta solo ragazzi incredibilmente speciali che hanno quel “quid” in più che mi fà amare questo ambiente.

Siamo in quattro da Bologna con Cinzia e Giovanni “stradioli” incalliti che ho trascinato con me all’avventura trai boschi e cè la Crucca che ormai è più infognata di me.

Al via come al solito si balza in avanti come assatanati, ma il mio tendine assassino non permette niente di più che una bella corsa lenta … e chi vuol di più :-) sono assieme a Agno amico parmense che mi accompagnerà dall’inizio alla fine è un ‘ottima compagnia e ne sono veramente lieto.

Dopo una salita non terribile ma costante sulla carrabile il percorso s’impenna su un pratone minimo 60 gradi ci si arrampica aggrappati anche con la lingua, poco più sù Giovanni ha conosciuto la durezza del "fuori asfalto" ed è scoppiato fragorosamente .. ha da imparare che qua il cronometro non conta… almeno per noi, quindi la fatica vuole distribuita.

Lo faccio rifiatare e poi riprendiamo assieme alla Cinzia, molto più allenata di noi e in forma smagliante, a percorrere il crinale che è stupendo…c’è il sole e sotto lontano la valle è immersa tra la nebbia, tra mangia e bevi assassini arriviamo al discesone che porta al primo ristoro io qua cedo il passo e lascio andare chiunque sia piu’ veloce di me … cioè tutti, fuorchè Paolo che non ha voglia di strafogarsi di fatica e lui in discesa per la verità andrebbe veramente forte.

Ristorati riprendiamo la salita perchè scesi da un versante si torna sull’altro, conosco la strada sò che è dura saranno 5/6 km di passo fino al crinale opposto dove ci attende un altro panorama mozzafiato.. evvai !!! Benzina per lo spirito e il tallone mi regge fà male, ma si resiste.

Fantastico quel crinale con le rocce che tagliano il sentiero a mò di lama è bello saltarli anche se la spia della benzina, per me vecchietto, inizia a lampeggiare.

Infine la salita a monte Cece col suo monumento ai caduti di guerra, uno strappo da bruciare la milza, per fortuna che ci sono i corrimano in cui affondare i denti.

Superata la cima Coppi ci aspetta la discesa finale verso il traguardo qui nota dolente troviamo un ragazzo sdraiato con una caviglia gonfia come un melone… ha freddo e fermarsi dopo essere completamenti sudati non è il massimo, siamo in 5 fermi ad aiutarlo nessuno con uno straccio di telo termico e nemmeno una giacchetta, per fortuna il sesto che si ferma ha piu’ testa del mucchio selvaggio e nel marsupio ha il telo termico che aiuta tantissimo a mantenersi in temperatura.

Questa cosa mi ha fatto riflettere io sono tipo molto prudente, ma nei trail corti generalmente non ho lo zaino, ma se poi ci si ferma ? Ieri c’erano 6 gradi, ma poteva essercene 3 sotto zero è la sua stagionee fermarsi sottozero completamente sudati è a mio parere estremamente rischioso.

Insomma per farla breve il sottoscritto d’ora in poi lo zainetto seppur piccolo lo avrà sempre, corta o lunga che sia la gara, come si dice.... esperienza insegna.

Nulla da dire sull’organizzazione perfetta anche nel caso dell’infortunio (non l’unico oggi) arrivato l’uomo con la radio si è provveduto a trasportare il malcapitato all’arrivo.

La sosta di circa 15 minuti ha permesso alla crucca di raggiungermi e così abbiamo anche assaporato la gioia dell’arrivo di coppia.

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Magico il Poggiolo con pasta party finale e due chiacchiere con gli amici parmensi Mauro e Agnos e via a casa stanchi, ma felici, come sempre dopo una sgroppata tra i boschi.

Alla prossima e buone corse a tutti voi.

Dante

giovedì 6 gennaio 2011

Stagione 2011 … da pauraaaa |||

E con stanotte a mezzanotte abbiamo inserito l’ ultimo tassello per la stagione 2011 anche il TRAIL DEL MALANDRINO è in programma non ci sono più scuse ora bisogna correre per davvero.

 

Ultrabericus Trail (Vi) 19.03.2011  in coppia con la Crucca

Traversata Colli Euganei TCE (Pd) 10.04.11 il primo TA  il primo trail serio 

4^ The Abbots Way (30/04-01/05 2011)  la mia prima ultra quest’anno in tappa doppia

Trail del Malandrino (PO) 05.06.2011 dopo l’edizione zero non poteva mancare la numero 1

Ecomaratona del Ventasso (RE) 10,07.2011 la classica sempre da fare

Troi dei cimbri (TV) 18.09.2011 un pò TROI un pò eco dei Cimbri non si può mancare

E allora avanti a tutta vecchietto azzo… mi devo sostenere e autoconvincere altrimenti si rischia la paralisi da pauraaaaaaaaaaaaaaaa sarà stagione impegnativa, ma soprattutto spero divertente.

Ora si và per il medio nella bassa con l’amico Giovanni.

Dante

venerdì 31 dicembre 2010

Ultimo dell’anno tra i boschi

Ho passato una fantastica settimana di vacanza in compagnia di amici Costaricani che con gran coraggio  si sono trasferiti dal Costarica a Ferney Voltaire patria di Voltaire uno dei papà dell’ illuminismo, hanno seguito il lavoro là dove c’era, il paese è vicinissimo al lago di Ginevra, ma in Francia nazione dai “costi” più umani rispetto alla carissima Svizzera e alla sua Ginevra città un pò troppo aristocratica, dalla puzza sotto il naso.

Ci hanno  ospitato e ci hanno riservato una piacevolissima compagnia, sono persone che stimo tantissimo, una famiglia che ammiro molto per tanti motivi tutti molto importanti e così condivisibili che viene spontaneo coltivare un ‘amicizia importante.

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Colazione Costaricana Gallo Pinto (riso fagioli e altra oggettistica) salsiccia, uovo fritto e rimanenza di pizza italica un piatto multiculturale alle 8,30 di mattina, abbastanza impegnativo… ma con un pò di pazienza cede e si affronta Sorriso 

Il paese si affaccia di fronte sua maestà il Monte Bianco…. sotto quelle nubi si nasconde Ginevra con tutti i suoi fantadollari e negozi favillanti pieni di oggetti quasi tutti inutili e costosi, fà un pessimo effetto passeggiare per Ginevra, sarà perchè sto invecchiando, io capisco tutto  e tutta la logica del capitalismo e del suo credo, ma sempre meno l’accetto e sempre più mi sento del dolore quasi fisico  a vedere tanto sfarzo.

E soprattutto in momenti come questo di crisi che capisci quanta sia aperta la forbice tra chi gestisce la ricchezza e chi la subisce… stò diventando rivoluzionario sempre di più.

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Abbiamo sciato e ho corso anche in un fantastico parco completamente innevato e aimè anche ghiacciato….. in almeno due punti da me testati con efficacia prima carpiato di schiena con dolore natico dorsale poi in avanti con pacca dolorosa alla spalla …. vabbè una volta constatato che nessuno mi aveva visto ho ripreso il mio allenamento facendo finta di niente, oggi sono tornato a Bologna e domani si và per 20 km  tra i boschi che vi racconterò.

TA 31 dicembre

Stamattina alle 9 siamo partiti dal solito parcheggio ai prati di Mugnano, nonostante le colazioni costaricane consumate in Francia mi sento in perfetta forma, forse perchè mi sono semplicemente riposato qualche giorno.

Purtroppo il tendine d’Achille mi fà un pò male, ma temo che per quello non ci sia più nulla da fare me lo dovrò tenere per sempre così malandato cercando di controllare il dolore il più possibile, scaldandosi durante la corsa il dolore quasi scompare si zittisce fino a non farsi quasi più sentire.

E’ sempre bello correre tra questi sentieri, vivendo le stagioni che si cambiano di posto, improvvisamente due superbi cerbiatti col loro codino bianco ci tagliano la strada sono spaventati, ma come sempre curiosi si fermano qualche centinaio di metri sopra a guardare quegli strani bipedi colorati e ciacaroni

Eravamo partiti per fare 20 km , ma optiamo per i 16 km del giro corto può bastare.

L’allenamento collettivo che stiamo studiando stà lentamente prendendo corpo a breve  proviamo a buttare giu’ qualche data e un minimo di organizzazione assieme a Fausto Dharmarun e a chi si vorrà accodare per ora ho trovato una “scopa” e una promessa quella di Giacomo mio figlio che assieme ai suoi amici si occuperà del ristoro.

Buone cose a tutti e soprattutto buone corse tra i boschi per tutto l’ anno a venire.

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Dante

mercoledì 15 dicembre 2010

FATICA MAIALA !!!!!!!

Ma non è che allo fine del cinquantesimo anno mi scade la garanzia ??
Epporcapupazza …. maiala fù la fatica che ebbi a fare per tornare a deambulare su e giù per gli amati boschi.

Domenica con lo spirito a mille, in compagnia di un gruppetto variamente assortito, mi sono fiondato nuovamente ai Prati di Mugnano…. era la prima vera ripresa semiseria tra infiammazioni tendinee e bronchiti senili, io ci ho riprovato, con la gioia del bimbetto davanti al giochino nuovo.

Solito anello da 20 km usato tante volte in allenamento ora in versione “tardo autunnale”.

E’ sempre una riscoperta il sentiero al variare delle stagioni, ora si presenta pieno di foglie e fango, in cui immergersi con gioia primitiva, non so perchè ma tutte le volte che mi butto in discesa in mezzo al fango mi viene il sorriso stampato in faccia e aspetto che mia mamma mi urli “Roberto non sporcare le scarpe !!!! E non correre che poi sudi !!!”

la compagnia, a parte un “gemello” infortunato al tendine opposto è decisamente meglio allenata e più veloce tutti, a parte Fausto, stradaioli incalliti che se non corrono un tanto al minuto dormono male la notte è saggio lasciarli andare al loro destino…

Il mio è percorso lento, fatto di tassativo cammino in salita e corsa frenata in discesa, sempre con l’orecchio teso a sentire quello che dice l’Achilleo…. ma sì valà stà zitto non s’incazza e tutto gira.

Mi sono divertito un sacco fino al decimo km poi…. è calata la nebbia al terzo strappo circa 200 metri D+ in 300 metri di sentiero scarsi sono andato in riserva finite completamente le energie e neanche mangiare qualcosa è servito a riprendere la corsa … calata la nebbia e complice una giornata mai calda mi sono trascinato fino al ventesimo km a piccoli passi con andamento molto simile all’arrivo di un’ ultratrail dopo che hai accumulato decine di km e ti trascini al traguardo.

Va bene così…… poderoso bagno d’umiltà…… sono lontanissimo dall’avere una forma decente quindi….. pazienza pazienza pazienza.

Ora anche gli antibiotici a sfinirmi, ma poi basta mi sono proprio rotto …..finiti tutti i tagliandi e ripristinato le sinapsi voglio rimettermi in tabella e per darmi traguardi e mete due danni già li ho fatti uno è questo:

Winter trail del Poggiolo (RA) 09.01.2011 il mio terzo Poggiolo una gara che amo e che mi ha fatto conoscere il Trail non sò se riuscirò a finirlo, ma ci provo, poi il traguardo importante quello al limite delle mie possibilità, l’obiettivo sfidante come direbbe un amico toscano:

pettorale 263 FINI ROBERTO POL. ZOLA SEZ. ATLETICA BO ITA

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Ve lo avevo già scritto in un altro post e stavolta fatta in due tappe 62,5 km + 62,5 km …. presuntuoso… boh !!! Può darsi, forse sì, ma a differenza di altri io nelle mie passioni mi ci butto, perchè si vive una volta sola e perchè con tanti se e infiniti ma non si combina nà fava.

Avanti a tutta miei prodi mille km sotto le scarpe a tutti voi.

Dante

venerdì 3 dicembre 2010

FIRENZE MARATHON 2010

E finalmente sono ripartito con la corsa, ma tutto mi sarei aspettato fuorchè risentire una fatica così terribile.

Ma è così… fermare la “macchina umana” per due mesi porta a ricominciare tutto daccapo. In pratica ci si accorge di cosa significa essere allenati quando si perde completamente la forma così faticosamente raggiunta… morale per riconquistare la mia ora di corsa lentissima 6 minuti per km s’intende ci ho messo una settimana intera.

Mi sono spaventato un pò, ma sono poi così sicuro che a 5o anni si recupera il passo perso, intendiamoci io non sono mai stato un veloce e neanche un quasi veloce, ma dopo tanti km stavo tranquillamente (si fà per dire tranquillamente) 14 ore sulle gambe… il tempo che mi ci è voluto a fare il mitico Troi a settembre in quel di Fregona…. oggi 2 mesi abbondanti dopo tutto questo mi sembra fantascienza, qualcosa di lontanissimo da tornare a recuperare…mah  !!! Bella sfida.

Passiamo alle cose che vale la pena raccontare, domenica scorsa ho accompagnato la Crucca a fare la sua seconda maratona a Firenze, c’era il nuovo tracciato e mi sarebbe piaciuto molto partire al via e fermarmi poco dopo per assaporare la partenza, ma la giornata piovosa e gelida mi hanno ben consigliato ed ho deciso di accompagnare la Cristina per gli ultimi 10 km .

Alla Cri piace correre, ma non apprezza l’enorme fatica che serve spendere per preparare una maratona seriamente e non mi sento di dire che poi abbia tutti questi torti… suo obiettivo fare meglio della prima maratona sempre a Firenze 2009 ed avere l’iscrizione gratuita il prossimo anno.

Una mattina terribilmente grigia con una pioggerella continua e  particolarmente gelida detta in breve una corsa stramaledetta e dura sin da subito.

Ho aspettato la Cri sia la passaggio dei 21 km che al 32° km prestabilito ed ho incamerato quintalate di freddo che puntualmente stò pagando con una settimana di febbre fastidiosissima non ho piu’ il fisico :-)

La Crucca è stata semplicemente perfetta e stramaledettamente brava si è presentata al 32° km ed io come da copione mi sono messo a fianco e assieme ci siamo sciroppati gli ultimi 10 km …. onestamente non sò se io avrei finito una gara del genere, ed invece lei come se niente fosse ostica e determinata con un passo regolarissimo ha portato via dal suo PB 18 minuti interi scusa se è poco.

E’ stata bravissima e la mia presenza le avrà fatto piacere, ma è stata ininfluente per il risultato finale è tutto esclusivamente suo, se solo avesse la voglia e la passione di preparare una maratona seriamente  avrebbe ampi margini di miglioramento… contrariamente a me :-)

Questo il nostro arrivo

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Non vi nascondo che è stata una forte emozione… di quelle che valgono la pena vivere è stata una conquista per tutti e due lei con il PB io con i miei primi 10 km da redivivo :-) e senza nessun dolore e mentre lo dico tocco abbondantemente i gioielli miei cari….

Prossima settimana prevedo 3 uscite e il primo assaggio trail poi farò il punto intanto per il morale un danno l’ho già fatto… ABBOTS WAY 2010 tappa doppia …. iscritto..

Dante